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La mano dello scultore Arturo Orsoni in molti luoghi di Budrio

23 giugno, 2016  |  1 Comment

Il Monumento ai Caduti del Parco della Rimembranza, lo stemma di Budrio posto all’inizio della scala del Palazzo Comunale, due busti all’interno della Chiesa di San Lorenzo, la porta principale, due angeli e il restauro della Chiesa di Santa Maria del Borgo parlano del loro autore: l’artista budriese Arturo Orsoni. Le opere dello scultore sono presenti a Roma, Bologna ed in altre località della provincia, anche se Orsoni non ha mai smesso di abitare a Budrio, dove amava vivere.
Questa vicenda coincide con il 100esimo articolo storico, pubblicato su Budrio Next, e testimonia ancora una volta la vastità del patrimonio culturale che contraddistingue Budrio. Leggi tutto

Il dono di Mario Sgargi all’Ospedale di Budrio

17 giugno, 2016  |  No Comments

Sabato 11 giugno, davanti all’ingresso principale dell’Ospedale di Budrio, si è svolta l’Intitolazione del Giardino Donatori di Sangue, connotato dalla presenza della scultura Madre che porge bambino morente del budriese Mario Sgargi.
Dario Bresciani, Presidente AVIS Provinciale Bologna, Maria Cristina Cocchi, Direttore del Distretto Pianura Est – Azienda USL di Bologna, Chiara Gibertoni, Direttore Generale Azienda USL di Bologna, Giulio Pierini, Sindaco e Vice Presidente Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, Nicolò D’Angelo, Presidente AVIS Budrio, ed Enzo Masina, Consigliere AVIS Budrio, sono intervenuti nel corso della mattinata, ribadendo a più riprese la centralità dell’AVIS e della generosità dei donatori, fondamentali per garantire a chiunque un adeguato servizio sanitario.
L’importanza della donazione è ribadita dall’annuale Giornata Mondiale del Donatore di Sangue che, dal 2004, dedica ogni 14 giugno – giorno scelto per ricordare la nascita di Karl Landsteiner, avvenuta nel 1868, scopritore dei Gruppi Sanguigni e coscopritore del Fattore Rhesus – ad una azione mai scontata ed anzi frutto di un gesto di amore per il prossimo. Leggi tutto

La sua piazza e quel busto: chi era Antonio da Budrio?

7 giugno, 2016  |  No Comments

Passeggiando per il centro di Budrio ci si può imbattere in due luoghi che parlano di Antonio da Budrio: la piazza omonima e il portico della Chiesa di San Lorenzo, che ospita un busto ed una epigrafe dedicati al budriese.
Antonio è stato: un giurista molto noto nel ‘300 e all’inizio del ‘400, professore in molte università e consulente di tantissime autorità internazionali. I viaggi in Inghilterra, in Germania, in Francia e l’indimenticabile missione per conto del Papa Gregorio XII hanno accresciuto il prestigio del legista di Budrio, ricordato per le sue opere e soprattutto per una visione della Giustizia incentrata sulle capacità interpretative dell’uomo. Leggi tutto

Buon compleanno scuola media di Budrio!

1 giugno, 2016  |  No Comments

Sabato 28 maggio alla Scuola Media di Budrio si è svolta la tradizionale Festa di fine anno. Le gare di atletica, le finali del torneo di pallavolo, le mostre delle creazioni degli studenti e i numerosi saggi musicali si sono alternati nel corso dell’intera giornata, contraddistinta dal ricordo del 50esimo anniversario dell’edificio, inaugurato il 4 giugno 1966, che ospita la Scuola Media. I nomi di Corinna Testi e Camilla Partengo sono risuonati più volte, alimentando così il legame strettissimo tra l’attualità e la storia. Nell’articolo, le foto della festa realizzate da Sergio Cardin e quelle della storia della scuola. Leggi tutto

Tra follia e disagio psichico: Simona Vinci presenta il suo nuovo romanzo alle Torri dell’Acqua di Budrio

26 maggio, 2016  |  No Comments

Sabato 28 maggio alle ore 18 alle Torri dell’Acqua di Budrio, Simona Vinci presenterà il suo romanzo La prima verità (Einaudi). La lettura di alcune pagine del libro sarà a cura di Korekané – con Chiara Cicognani, Alberto Guiducci e l’autrice – ed accompagnata dalle musiche di Valentino Corvino. Il pomeriggio – organizzato da Le Torri dell’Acqua in collaborazione con La fondazione Giorgio Cocchi e Dialoghi tra musica, immagini e parole – si concluderà con una conversazione tra Simona Vinci e Liliana Stracuzzi. Leggi tutto

Il valore storico delle opere realizzate dal budriese Alfonso Torreggiani e dalla sua famiglia

25 maggio, 2016  |  No Comments

I componenti della famiglia Torreggiani ed in particolare Alfonso, architetto di grande importanza per la storia dell’arte italiana, hanno dedicato la loro vita all’arte, lasciando a Budrio numerose tracce del loro passaggio. Il campanile di Sant’Agata realizzato da Vincenzo, buona parte dell’interno e l’intero portico della Chiesa di San Lorenzo, la Villa Malvezzi chiamata “Il Floriano” a Bagnarola sono opere di Alfonso, che come collaboratori strettissimi ha avuto il figlio Giuseppe ed il cugino Giambattista. Tra le opere dell’architetto – autore di chiese, palazzi, scalinate monumentali e varie strutture in moltissime città italiane – merita un discorso a parte la pianta di Budrio disegnata nel 1720: quest’autentica mappa del centro storico ha avuto e continua ad avere un valore storico fondamentale, perché descrive con precisione scientifica la fisionomia budriese nei primi decenni del ‘700. Accanto al valore documentale, la pianta rende eterno l’affetto di Alfonso per la propria comunità. Leggi tutto

L’occhio esigente dell’architetto budriese Giuseppe Tubertini

17 maggio, 2016  |  No Comments

Al nome del budriese Giuseppe Tubertini sono legate le Chiese di San Lorenzo e di Sant’Agata. I due luoghi sacri sono contraddistinti dalla sensibilità dell’architetto, capace di fondere – in maniera sobria ed equilibrata – le ultime influenze barocche con il dominante (nella seconda metà del ‘700) gusto neoclassico. Entrare in San Lorenzo e in Sant’Agata equivale a porsi in stretta relazione con l’opera artistica di Tubertini, impegnato professionalmente in numerose località ma sempre innamorato di Budrio. All’artista sono assegnate moltissime opere, tra cui non si possono dimenticare la cupola della Chiesa di Santa Maria della Vita, lo Sferisterio, numerosi interni di edifici sacri bolognesi, il Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto e i molteplici interventi al Cimitero della Certosa. Leggi tutto

La lunga notte che i mezzolaresi non dimenticano

10 maggio, 2016  |  No Comments

Durante la notte tra il 20 e il 21 aprile 1945 il volto di Mezzolara viene irrimediabilmente sfregiato: bombe incendiarie colpiscono la chiesa, la macelleria, la ferramenta, la drogheria, il bar centrale e gran parte degli edifici storici del paese. Gli abitanti si stringono gli uni agli altri, raccolti nei rifugi e soprattutto nel sotterraneo delle scuole vecchie. Le fiamme divorano molte abitazioni, alcune granate fanno sobbalzare i mezzolaresi, che in preda alla disperazione cercano conforto nei volti dei compaesani, sempre solcati dalle lacrime di chi sa di aver perso parte di sé stesso. Leggi tutto

Intrusione all’Oratorio di Mezzolara, il luogo sacro dei naviganti dell’Idice

15 marzo, 2016  |  1 Comment

Un mese e mezzo fa l’Oratorio di San Giuseppe, alle porte di Mezzolara, è stato oggetto di una inattesa intrusione. Durante una notte – alla fine di gennaio – qualcuno ha distrutto la finestra posteriore dell’Oratorio e si è introdotto nell’edificio sacro. Chiunque abbia fatto irruzione ha dovuto fare i conti con l’assenza di oggetti da rubare. Da parecchi decenni i paramenti e le suppellettili sono stati tolti dall’Oratorio di proprietà della famiglia Boriani-Sebartoli.
Attualmente però la finestra posteriore è distrutta e permette così a piccioni ed agenti atmosferici di contribuire al degrado di un edificio ancora in buono stato di conservazione. L’Oratorio di San Giuseppe fu per oltre tre anni – dal 1945 al 1948 – la Chiesa di Mezzolara, inagibile a causa dei danni subiti nel corso dei bombardamenti del 21 aprile 1945 e poi scomunicata per il suicidio del parroco Don Alberto Cavina. Leggi tutto

Il fatiscente cimitero abbandonato di Mezzolara

1 marzo, 2016  |  1 Comment

Parlare del cimitero vecchio di Mezzolara significa ricucire una serie di avvenimenti, solo apparentemente distanti dalla nascita dello storico camposanto. Il luogo sacro, seppur malmesso, è ancora visibile nella frazione budriese: per chi volesse trovarlo, sarà sufficiente costeggiare il condominio (in via Riccardina) sorto in corrispondenza del Teatro Rosa, posto nei pressi della parte retrostante della Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo. Il cimitero si trova in una zona dove fino al 1813, quando hanno avuto inizio i lavori di deviazione, scorreva il fiume Idice, che in quel punto aveva il proprio alveo. Il camposanto fu costruito nel 1821, grazie alle donazioni delle famiglie più abbienti di Mezzolara, e sarà attivo fino agli inizi degli anni ’20 del 1900. La vicenda di questo suggestivo luogo sacro si è così legata al lungo e complesso rapporto intercorso tra Mezzolara e il fiume Idice, che per molti secoli ha letteralmente tenuto in ostaggio la comunità, capace di liberarsi dalla minaccia e di costruire – poco tempo dopo – una delle strutture più importanti per la spiritualità mezzolarese. Leggi tutto