Scacco al re in tre mosse, le ragioni della vittoria di Mazzanti e tutte le sue prossime difficolta’

28 giugno, 2017

scaccoalre2Maurizio Mazzanti non ha vinto per caso. Come in una partita di scacchi la sua vittoria è stata studiata, progettata e voluta. Se qualcuno pensa che Mazzanti sia l’ultimo grillino che ha goduto del vento dell’antipolitica, o che la “questione Igor” abbia inciso sul voto, si sbaglia di grosso. Proviamo a capire quali sono i tre motivi della sua vittoria e perchè, appena varcata la porta del Comune, Mazzanti avrà delle belle gatte da pelare.

1. SUL TERRITORIO, CON I CITTADINI. LUI C’ERA
La vittoria di Mazzanti è datata 25 giugno 2017, ma parte da lontano, almeno da cinque anni fa quando si presentò come candidato sindaco alle elezioni comunali di Budrio, sostenuto dalla lista NOI per Budrio, da lui fondata. In quell’occasione Mazzanti ottenne il 14% dei voti e, da consigliere di opposizione, ha cominciato a costruire la sua credibilità politica nel contatto costante con il territorio e portando le istanze e i problemi dei cittadini in consiglio comunale. Mazzanti non è stato un consigliere presente solo per votare contro, ma ha avuto la capacità di fare una opposizione durissima, mai vista a Budrio, giustificando e motivando il suo voto. C’era quando il comitato Mezzolara per l’Ambiente ha chiesto il suo aiuto per contrastare le biomasse di Mezzolara. C’era quando ha raccolto più di 2mila firme per cambiare il sistema porta a porta. E’ stato fra i primi a denunciare il depotenziamento dell’ospedale di Budrio e a contrastare il passaggio del passante nord sui terreni agricoli del paese. Insomma, c’era in mezzo e con la gente. Questo è quello che non ha saputo fare la destra budriese, da anni ancorata a parlare di tematiche nazionali e a serrare le fila solamente a ridosso del voto. E i risultati si sono visti nelle urne.

2. HA RISCHIATO DI PERDERE PER COERENZA, E PROPRIO PER LA SUA COERENZA HA VINTO
Dopo i risultati del primo turno e la corsa al ballottaggio è stato chiaro che Mazzanti avrebbe vinto solo in un caso: se fosse riuscito a farsi votare dagli elettori di destra (oltre 1000 voti). Al suo posto chiunque avrebbe cercato un un accordo con Quaglia, magari un apparentamento o comunque il tentativo serrato di straparlare di sicurezza e di politiche anti-migranti. Tutti ma non lui. Al confronto pubblico organizzato al ristorante Il Giardino con il suo avversario, Mazzanti non ha modificato di una virgola il suo programma, né si è scagliato contro le politiche dell’accoglienza in modo diverso da quanto fatto prima. Non troverete una sua dichiarazione fatta per cavalcare in modo strumentale il drammatico fatto di cronaca di Riccardina. Ha continuato a sostenere il valore del civismo, l’incapacità dei partiti di offrire soluzioni e ha rifiutato spartizioni di poltrone. Ha rischiato di perdere per coerenza, e proprio per la sua coerenza ha vinto. In barba a qualsiasi indicazione di voto gli elettori lo hanno così premiato.

3. LO SGUARDO OLTRE BUDRIO
Mazzanti non è l’ultimo grillino che ha goduto del vento del cambiamento, né il cittadino che nulla conosce di politica fuori da ogni contatto con le istituzioni. Mazzanti è una persona preparata, abile e soprattutto scaltra. Tre anni fa si è candidata pure alle elezioni regionali con la lista Liberi Cittadini, ottenendo un misero 1% (14.129 voti), ma riuscendo a mettere in rete gran parte delle liste civiche di tutta la regione, da Piacenza a Rimini. Nello stesso anno ha sostenuto due candidati di liste civiche nelle elezioni della Città Metropolitana. Ha fatto il consigliere di opposizione dell’Unione Terre di Pianura per entrare in contatto con i sindaci dei comuni limitrofi. Insomma, non è rimasto fermo ad aspettare il vento del rinnovamento, ma si è mosso in anticipo per rafforzare la sua autorevolezza anche fuori da Budrio.

LE DIFFICOLTA’ CHE ARRIVERANNO, DA SUBITO
E vediamo a ora. Questa mattina Mazzanti varcherà ufficialmente il portone del Comune da sindaco di Budrio e si troverà davanti a una realtà tutta nuova. Preparato, abile e scaltro, basteranno come qualità per prendere piena cognizione e diventare guida di un Comune che per 25 anni è stato governato dallo stesso partito? Mazzanti dovrà quindi sbrigarsi a entrare nel cuore di una macchina amministrativa e a farla funzionare velocemente, perché il paese non aspetta. Tra l’altro dovrà anche cercare di dare forma alla sua squadra di consiglieri, cittadini che non hanno avuto esperienze politiche e che si troveranno a dover cominciare dall’ABC delle cose. E quello che è stato vantato (e in parte lo è) come un grande vantaggio, ovvero il non avere partiti che da fuori Budrio impongono decisioni, potrebbe rivelarsi anche come un handicap. In caso di problemi – infatti – Mazzanti non potrà alzare il telefono e chiedere il soccorso di nessun sapiente politico della Regione. E nemmeno il caso porterà a lui finanziamenti extra per completare strade, riqualificare aree o diminuire il costo delle bollette. Mazzanti potrà contare solo su stesso e sulla forza che i suoi cittadini – quelli che lui vuole al centro della politica – gli sapranno infondere. Se ce la farà sarà un sindaco con le palle d’acciaio.

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27 Commenti


  1. Andrea Bonfiglioli

    tra i vari problemi ci sarà quello di conciliare mantenimento dei servizi e controllo contemporaneo dell’indebitamento enorme del comune, che comporta salasso annuo per pagamento mutui che vanno a minare la capacità di spesa. Questo fatto non è problema di Mazzanti in quanto tale, lo avrebbe avuto chiunque avesse vinto e lo avrà chiunque succederà a Mazzanti per alcune decine di anni.

    Il merito? della saggia amministrazione da buon padre di famiglia degli ultimi amministratori della cosa pubblica (specie gli ultimi due sindaci), che hanno indebitato le future generazioni.

    Occorre un vero piano di razionalizzazione delle spese riducendo al minimo gli sprechi. Un modello, anche se in proporzioni minori, è accaduto a Castenaso dove l’attuale sindaco Sermenghi in 8 anni oramai di amministrazione ha fatto passare l’indebitamento comunale dai 14,5 milioni a 8 (e la rata di mutuo è ovviamente calata al punto che si sono liberate risorse da spendere per il mantenimento dei servizi). Anche in questo caso la colpa era di chi aveva amministrato male prima (il sindaco precedente Baruffaldi aveva visto crescere in 10 anni il debito da 2 a 14,5 milioni, e posso garantire che non c’erano stati ne alluvioni, guerre o distruzioni tali da giustificare un aumento simile).

    Certo il caso dell’indebitamento di Budrio è molto più eclatante, non sarà facile, ma per fortuna ora c’è chi governerà senza dover nascondere o giustificare l’operato precedente, ma potrà agire libero da condizionamenti di protezione giustificativa di partito.

    Buon lavoro Maurizio, anzi signor sindaco.

  2. Tiziana Sinigaglia

    Congratulazioni , mi auguro che i vari progetti di riqualificazione comprendano anche la zona di Vigorso luogo dimenticato da almeno 20 anni.
    un cordiale saluto e buon lavoro.

  3. Un sindaco dalle palle di acciaio che prende il testimone da un sindaco dalle palle di pongo.

  4. Il vero valore aggiunto di questo cambio, concordo con Bonfiglioli, sta nel fatto che Budrio si è finalmente liberata della politica fatta solo di ricerca del consenso con l’indebitamento del comune, una buona cartina di tornasole i cantieri aperti negli ultimi mesi, dopo 5 anni di poco o nulla, il concetto tanto qualcuno pagherà deve sparire dalle amministrazioni pubbliche, un’altro esempio che calza bene, a mio modo di vedere, lo possiamo ritrovare a Parma con Federico Pizzarotti.
    Buon lavoro Signor Sindaco, Mazzanti.

  5. E’ vero che non potrà alzare il telefono per chiamare in Regione e chiedere consiglio a qualche “sapiente”, ma penso che questo sia un bene. Di converso però è persona che non ha nulla da nascondere e, davanti ad un problemone di difficile soluzione o non risolvibile, con la sua capacità di condivisione e trasparenza con i suoi amministrati può arrivare a soluzione o ad accettazione della non risolvibilità senza che questo sia una tragedia. Certo sarà comunque una tragedia per quel quinto di popolazione di fede PD, per loro bisogna vincere e superare tutto a qualsiasi costo, anche da furbetti, ma i restanti quattro quinti sicuramente preferiscono sapere ed eventualmente accettare. E quando lavori bene per i quattro quinti dei tuoi amministrati sei più che a posto.

  6. IN PIAZZA OGGI ALLE 21

    RICORDIAMOLO!

  7. Peccato che i dati dimostrino che l’indebitamento sia calato in questi anni. Ora che è sindaco, mi aspetto un po’ più di responsabilità e meno populismo. Ma forse è un sogno. Chissà

    (Con questo articolo Budrio Next finalmente si svela per quello che è sempre stato: un blog di parte). Spero almeno che smetta con questa finta di sembrare neutrale.

    • Signora Paola probabilmente ignora alcuni tecnicismi banali usati per far finta che i debiti siano calati e forse ignora ( beata lei a questo punto ) i bilanci della Step dove il comune di Budrio è socio unico.
      Significa che il debito è passato dalla tasca destra alla tasca sinistra dei cittadini Budriesi e qualcuno ingenuo ( in buona fede ) o furbetto ( in mala fede) fa vedere solo la tasca destra facendo finta non ci sia la tasca sinistra .
      Si chiama gioco delle tre carte .
      Paola a quali dati si riferisce ? Ci spieghi bene almeno ci tranquillizziamo.

      • A sô un marziàn

        E’ finita la campagna elettorale, avete vinto, dovete governare. Tirare fuori la storia del buco nel bilancio vi fa apparire ridicoli.
        I bilanci sono regolati da norme e leggi, se avessimo avuto ciò che le lei e il suo capo avete sempre sostenuto, cioè un comune fallimentare, saremmo già commissariati da tempo.
        La prego, la smetta con questa manfrina da avanspettacolo.

        • Difficile spiegarle . Se ne faccia una ragione.

        • Andrea Bonfiglioli

          Al Marzian (che come tale non conosce come le cose accadono sulla terra) occorre spiegare la differenza tra buco di bilancio (termini che non ho usato) e indebitamento (termine che ho usato – leggi sopra il primo mio commento).
          Col buco di bilancio c’è il commissariamento, coll’indebitamento invece il comune coi mutui ha i soldi per pagare subito per le spese che vuole fare, poi restituisce coi mutui, ogni anno per tot anni, utilizzando i soldi anno per anno (soldi che anno per anno mancano dalla capacità di spesa del comune). Pertanto, considerando tutti i debiti (non buco di bilancio, debiti cioè indebitamento accumulato nel corso di tutte le amministrazioni passate) il totale dei mutui da pagare ogni anno mina pesantemente lo spazio di manovra del comune. E la massima parte del’indebitamento è avvenuto sotto l’amministrazione Castelli prima e Pierini poi. Insomma, hanno impegnato i bilanci comunali delle prossime decine d’anni dei cittadini budriesi.

          Il senso del mio intervento di sopra era di rendere esplicito che il compito di chi amministrerà ora e nei decenni a venire sarà duro per poter conciliare mantenimento dei servizi e equilibrio di bilancio, dato che molte risorse devono essere spese per pagare i mutui contratti con l’indebitamento attuale.

          • A sô un marziàn

            Se il livello dei mutui e gli interessi passivi rientrano ABBONDANTEMENTE dentro i parametri, di che diavolo sta cianciando?
            Da quando i comuni fanno opere pubbliche con proprie risorse senza ricorrere al credito?
            Io sarò un marziano, visto il livello del dibattito qui presente, ma lei non è sicuramente la persona che può insegnarmi qualcosa.

          • Lasciamo perdere “A son un marzian”….
            Lei affronta temi finanziari barcamenandosi con termini qualitativi e considerazioni sgangherate .
            Sono cose più grandi di lei mi perdoni.

          • “Se il livello dei mutui e gli interessi passivi rientrano ABBONDANTEMENTE dentro i parametri”

            Già da questo enunciato si intuisce la portata del suo ragionamento.
            ABBONDANTEMENTE è un termine da ricetta culinaria , non da finanza .
            Si limiti .

        • Che confusione regna nel suo post e francamente che approccio semplicistico.
          Ha ragione su una cosa : se tutti ragionassero in termini così approssimativi le elezioni sarebbero andate diversamente . Si prenda tempo per documentarsi e ragionare . Costa fatica ma serve .
          Altrimenti ci si riduce a parlare per luoghi comuni cadendo in una stancante banalità.

          • Andrea Bonfiglioli

            vorrei sapere se Marzian conosca davvero il significato delle parole italiane.
            Ma si rende conto di quello che ha scritto? ho forse io scritto che i mutui contratti non rispettano i parametri di legge (tradotto per chi non fosse avvezzo a leggere il bilancio di un comune: puoi avere un grado di indebitamento, cioè un accumulo di debiti, che deve essere entro una certa percentuale rispetto al bilancio complessivo)? ho forse detto che i comuni per fare opere pubbliche hanno altri mezzi se non accendere mutui?
            Non sono io che ciancio, ma ciancia chi confonde indebitamento con buchi di bilancio (si riveda i suoi messaggi precedenti….).
            Avere debiti, anche se entro parametri di legge, significa avere mani legate per poter agire dato che il debito va saldato con rate pagate ogni anno che incidono pesantemente sul bilancio di ogni anno.
            Faccio l’esempio di Castenaso: con 14.5 milioni di indebitamento la rata annua da pagare era di oltre 800mila euro (in un bilancio complessivo annuo di 14-15 milioni), mica roba da poco. Con oculata gestione degli sprechi ora è a 8 milioni, con rata annuale di oltre 400mila euro = maggiore possibilità di garantire i servizi ai cittadini + possibilità di poter fare altre spese quali il mantenimento manto stradale.

            Il debito complessivo del comune di Budrio è vicino a 40 milioni (perchè spiace ma il debito della STEP rientra pienamente in quello comunale dato che il comune è azionista unico), pertanto, essendo il bilancio complessivo simile per valore economico a quello di Castenaso, va da se che l’importo complessivo della rata del mutuo annuo è ancora più penalizzante.

            Se lo si vuole capire bene, altrimenti meglio chiuderla qui e ognuno torni al suo pianeta.

    • Finalmente una voce fuori dal coro!
      Concordo con quanto dice di BN!!

      • Bravo Bruno ! Te propri rason ! L’è colpa di Budrio Next se Pierini l’ha pers.

        • Beh, sicuramente non lo ha aiutato!
          Da uno con un nick name così importante mi aspettavo qualcosa in più!!

          • BN ha dato al sig. Pierini l’aiuto che lo stesso ha chiesto: c…te Pierini ha fatto e c…te BN ha riportato. Il resto l’ha fatto la cittadinanza caro Bruno.

          • Ma come funziona qui dopo che controbatte a dot si chiudono i giochi?
            Oggi ho perso mezz’ora del mio tempo e non mi vedo pubblicato?

  8. Ora siete tutti contenti… ma se fossi in voi aspetterei a cantare vittoria… innanzi tutto a me non piace che Capitani faccia l’assessore alla scuola. Ci vedo un conflitto di interessi non da poco visto che fa il cartolaio.

    • “innanzi tutto a me non piace che Capitani faccia l’assessore alla scuola. Ci vedo un conflitto di interessi non da poco visto che fa il cartolaio”

      Grande Luca , questa rimane nelle storia !

    • Certo! Vedrai che influenzerà la scelta dei libri di testo ( che a quel punto produrrà lui in nero ) e costringerà tutti gli istituti scolastici a comprare le matite e gomme da lui !
      Mai hai visto la lista dei personaggi che candidava Pierini ??’
      Poi parli di conflitto di interessi !
      Sognat o cosa?

  9. Dopo 3 settimane che abbiamo mangiato a scrocco nelle feste organizzate da Giulio mi sa che tocca andare a fare la spesa …..
    Quasi quasi mi sono pentito…..

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