Martina Caironi: dall’INAIL di Budrio all’oro paralimpico

6 settembre, 2012

Un’insuperabile Martina Caironi, atleta protesizzata presso il Centro Protesi INAIL di Budrio, trionfa nei 100m, categoria T42 dedicata agli amputati. Lo fa col nuovo record del mondo: uno stupendo 15.87 che migliora il suo precedente 15.89 fatto registrare a luglio. Così, dopo il titolo mondiale del 2011 e il successo europeo dell’ultimo maggio, la ventenne completa la tripletta.

L’ORO
Dopo aver collaudato lo stadio e le emozioni dell’esordio paralimpico nella prova di salto in lungo (di cui è bronzo iridato), la bergamasca è scesa in pista motivata a far bene. Con la grinta giusta e un sorriso che trasmette gioia e voglia di vivere ha sbaragliato le avversarie. Partita non benissimo, più per paura di fare partenza false dopo che in precedenza c’erano già state due partenze incerte, ha poi recuperato aumentato gradualmente la velocità, una piccola smorfia di dolore sul suo viso a metà del rettilineo, poi una nuova spinta sulla sua protesi in carbonio e via verso la vittoria. Dietro di lei il vuoto: l’australiana Kelly Cartwright (16.14) e la tedesca Schmidt (16.19).
“Bello, bello, stupendo” – la sue poche parole dovute all’emozione, prima della dedica ad amici e parenti.

L’INCIDENTE E LA CARRIERA
Cinque anni fa, mentre tornava a casa con prudenza a bordo del suo motorino, una macchina in senso opposto ha invaso la sua corsia, ha tamponato la ragazza che è stata scaraventata a terra ed è stata costretta all’amputazione fino al femore della sua gamba sinistra. Operata da un medico austriaco che gli ha praticato una disarticolazione, tagliando al livello del ginocchio; poi, attraverso l’applicazione di un ginocchio elettronico, ha potuto indossare una protesi sportiva e continuare a fare quel che sa sempre sognava. Da quel momento una nuova vita fatta di sacrifici e di amore per lo sport, atletica in primis, scoperta nella sua Budrio grazie al Comitato paralimpico, ma poi anche pallavolo e nuoto. Da bella promessa, Martina si è trasformata in realtà, siglando e demolendo record su record dal 2008 fino all’apoteosi di ieri sera.

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1 commento


  1. splendida ragazza, grande atleta. DOMANI cercate su La Gazzetta dello Sport… un trafiletto di poche righe, come per Alex Zanardi… e intere pagine su Del Piero in Australia, i dolori di Pato, i dubbi di Kakà, i miliardi di Hibraimovic… sarebbe quello lo SPORT?

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