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Un secolo fa moriva il budriese Don Giuseppe Codicè: fondatore dell’Opera Pia Unione delle Suore Visitandine dell’Immacolata e parroco di Vedrana per più di quarant’anni. Nel corso dell’esistenza – caratterizzata da una grave malattia e da un periodo trascorso ingiustamente in carcere – Codicè non ha mai perso di vista l’importanza della forza aggregante della fede. La comunità di Vedrana si è affidata a Giuseppe per molti decenni e proprio nella frazione del Comune di Budrio sono nate le Visitandine dell’Immacolata, che continuano a concretizzare le indicazioni ricevute dal loro fondatore. Dal 21 gennaio 1988 al 30 aprile 1995 si è svolto il processo informativo diocesano (incentrato sulla vita di Don Codicè) parte fondamentale del percorso che conduce alla beatificazione e in seguito alla possibile santità. Leggi tutto
Il 2 dicembre 1836 nasceva il budriese Giuseppe Donati: inventore dell’ocarina. La storia dello strumento si è legata a quella di Budrio ed insieme, come si può vedere anche attualmente, hanno colpito e affascinato molte nazioni sparse in tutto il mondo.
Oggi, in particolare per i budriesi, è una giornata speciale, che dovrebbe essere celebrata come festa paesana. Ricordare la nascita dell’ocarina, i suoi vari sviluppi e le vicende umane delle persone che hanno permesso di tutelarne la memoria e di diffonderne il melodioso suono sarebbero occasioni di aggregazione, all’insegna della cultura e della gratitudine. Leggi tutto
L’asilo nido comunale di Budrio e un parco di Roma portano il nome di Don Cadmo Biavati, sacerdote salesiano per decenni impegnato nel tentativo di ridare speranze ai giovani provati dalle tragedia della vita. La realizzazione dell’opera Borgo Ragazzi di Don Bosco, ancora oggi attiva, è il traguardo più importante dell’infaticabile attività di Don Cadmo, sempre pronto ad aiutare le persone in difficoltà, grazie alla capacità di entrare in profonda sintonia con chiunque provasse dolore. La stima e l’amicizia ricevute da tre Papi: Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI hanno rappresentato degli autentici fiori all’occhiello per un uomo umile e schivo come Biavati, indotto a scrivere il libro Il Borgo Ragazzi Don Bosco (1975) proprio da Paolo VI, orgoglioso di aver motivato l’amico a porre su carta il suo testamento spirituale. Leggi tutto
Il 28 settembre 1971 il budriese Giocondo Grotti perdeva la vita in un incidente aereo avvenuto a Sena Madureira: città dello stato brasiliano dell’Acre, posto all’interno della Foresta Amazzonica. Monsignor Grotti era in Brasile da oltre vent’anni come sacerdote missionario e professore all’Università di Rio Branco. Nato a Riccardina nel 1928 aveva trovato in un incarico in Sud America la possibilità di realizzare il suo sogno: occuparsi del prossimo. La tragedia aerea del 1971 – ricordata ogni anno dai brasiliani con una messa commemorativa, celebrata sul luogo dell’impatto – ha causato la morte di trentadue persone, tra cui Grotti. A Rio Branco una scuola ne porta il nome, ma soprattutto la memoria delle sue opere caritatevoli è ancora ben incisa nella mente dei brasiliani, così affezionati a quel sacerdote tanto buono e gentile. Leggi tutto
Tra i budriesi impegnati negli studi scientifici tra il 1600 e il 1700 spicca Giovanni Giacinto Vogli: medico, professore universitario e autore di importanti pubblicazioni sulla generazione dei vivipari e sulla fisiologia animale ed umana. Bologna si configura come un centro culturale di grande rilevanza, che permette a Vogli di manifestare le proprie qualità. Gli studi sui vivipari lo collocheranno all’interno di un acceso dibattito con i seguaci di Marcello Malpighi, mentre le dettagliate analisi sulla fisiologia animale creeranno un legame con Luigi Galvani, che recupererà le preziose indagini del budriese, utilizzandole come punto di partenza per le ricerche sui fenomeni elettrici associati alla contrazione muscolare. Leggi tutto
Il 15 ottobre 2015 il perito filatelico Massimo Orlandini [foto] ha presentato il suo ultimo libro dedicato ai francobolli dei Comitati di liberazione Nazionale (C.L.N.) davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha espresso la sua gratitudine al mezzolarese capace di realizzare scoperte fondamentali nella ricostruzione della storia della Liberazione italiana. Nell’ambito della mostra Quirinale porte aperte alla filatelia – La Grande Guerra – La Liberazione – Cento gemme della filatelia italiana organizzata dalla Federazione fra le Società Filateliche Italiane (F.S.F.I.), Orlandini ha avuto la possibilità di ottenere il meritato riconoscimento per il suo costante impegno nella ricerca filatelica, dimostrando così quante preziose informazioni siano legate ai francobolli: veri e propri scrigni, da cui trarre notizie importanti per riscrivere la storia. Leggi tutto
Ieri al Teatro Consorziale di Budrio è andato in scena il racconto della vita di Charlie Duke, il decimo uomo ad aver camminato sulla luna. Lo stesso astronauta ha narrato per oltre due ore le varie avventure della sua esistenza davanti ad un teatro pieno di studenti dell’Istituto Superiore “Giordano Bruno”. La possibilità di familiarizzare con il percorso che ha portato Charlie sulla luna, attraverso le parole del protagonista, ha reso la mattinata appassionante e ricca di aneddoti da ricordare. Comprendere quanti sacrifici abbia dovuto fare Duke per realizzare il suo sogno rimane un insegnamento senza tempo. La sincerità con cui l’astronauta ha parlato delle proprie debolezze, delle gravi difficoltà affrontate dopo l’impresa spaziale e del fondamentale incontro con Dio è stato un elemento sorprendete, ma denso di significati. L’evento – organizzato dall’Associazione Agape Italia in collaborazione con YfC e Impatto Budrio – fa parte del tour europeo dell’astronauta, che per una mattina ha ridotto la distanza tra Budrio e la luna. Leggi tutto
L’esistenza di Francesco Maria Coli racconta una vicenda ricca di colpi di scena. Prima di diventare un innovatore della Farmacologia internazionale, Francesco ha affiancato il padre nella bottega da calzolaio di Riccardina. A causa di una tremenda delusione d’amore, la vita del Coli è cambiata radicalmente: per superare la sofferenza il budriese deicide di trasferirsi a Bologna, iniziando a studiare con grande impegno. Dopo molti anni contraddistinti da ricerche ed esperimenti lo scienziato otterrà riconoscimenti che lo porranno tra i grandi pionieri degli studi famacologici. Leggi tutto
Percorrendo via Trapanino, la strada che separa il Comune di Budrio da quello di Granarolo, ci si imbatte nel Palazzo Bellone: un edificio da riscoprire. Tra i numerosi luoghi collocati su strade poco frequentate e per questo spesso dimenticati, Palazzo Bellone merita di essere valorizzato. Da troppo tempo appariva condannato ad una inesorabile decadenza ed invece a partire dal 2012, grazie all’acquisto da parte di Graziella Zironedelli e Graziano Baraldi, ha iniziato a riacquisire tutte le sue caratteristiche originarie. Ci vorrà ancora molta pazienza, ma un giorno (non troppo lontano) potremo assaporare la bellezza architettonica di un palazzo che rischiava di essere abbandonato ad un desolante destino. Leggi tutto
La vita del budriese Francesco Cocchi racconta la storia di un uomo determinato nel voler inseguire il suo sogno: diventare un artista. Vinte le resistenze paterne, Francesco comincia la propria avventura all’età di diciotto anni. Bologna, Roma, Lisbona, Copenaghen, Pietroburgo, Berlino, Parigi, Londra e Amburgo sono stati i luoghi in cui il suo talento artistico ha brillato. I teatri più prestigiosi d’Europa lo hanno visto grande protagonista come scenografo, che sarà l’occupazione preferita di un intellettuale eclettico e dinamico. Leggi tutto