Gianfrancesco (PDL): “Io di destra, ma Renzi e’ uomo capace” [L’OPINIONE]

24 febbraio, 2014

di Pasquale Gianfrancesco

Scrivo questo approfondimento per chiarire meglio il mio pensiero in merito all’articolo che ha pubblicato Budrio Next. Cerco di chiarire alcuni concetti a me cari. Primo è l’ottimismo, credere in un domani migliore ti aiuta a vivere, cercare di aver fiducia nel prossimo me lo insegna il mio credo Cristiano, non sono qui a voler filosofeggiare su ciò che è stato o poteva essere, ma vorrei riportare l’attenzione su di un concetto che spesso non viene considerato. In democrazia ciò che più conta sono i numeri, quei numeri che esprime il Popolo sovrano.

La mia dichiarazione è scaturita dopo aver, come tanti, assistito all’incontro Renzi/Grillo. Sono rimasto fortemente deluso dall’atteggiamento del capo dei penta-stellati. Grillo ha dimostrato la pochezza dei contenuti di un leader che rifiuta il confronto democratico, rifiutando la possibilità di partecipare chiaramente al cambiamento dell’Italia e della Politica Italiana. Di pari passo ho apprezzato l’atteggiamento di Renzi il quale in barba alle tante congetture o pregiudizi, ha voluto incontrare e dialogare con Berlusconi, rappresentante di una grossa fetta di Italiani. La concretezza di mettere al primo posto le riforme, votandole anche con l’apporto dell’avversario politico mostra una volontà nuova che spazza via un conflitto personale durato 20 anni capace di ingessare tutto il sistema Italia.

Il mio essere di Destra non è messo in discussione, ma non mi impedisce di riconoscere all’avversario politico, la capacità, la volontà di provarci per dare una scossa al nostro paese. Oggi milioni di Italiani faticano ad arrivare a fine mese, i problemi che affossano l’Italia sono enormi ed innumerevoli, ma questo non ci deve impedire di credere in un futuro migliore, non ci deve togliere la speranza di vedere nel prossimo chiunque esso sia , la possibilità di contribuire ad un cambiamento. La nostra chiusura mentale non ci apre gli occhi su ciò che accade intorno a noi. In Germania sono anni che la Merkel governa con maggioranze miste, senza pregiudizi ci si concentra sui contenuti dei provvedimenti che servono al popolo. Agli Italiani non interessa più quale colore politico governa, interessa che chi è chiamato a svolgere un compito così importante lo faccia nell’interesse della comunità confrontandosi con l’avversario per raggiungere gli obbiettivi sperati.

Ecco perchè non condivido Grillo ed i Grillini, non riusciranno mai ad avere la maggioranza assoluta, e stanno sprecando grandi occasioni per incidere sulla politica che tanto vogliono cambiare. Ben venga Renzi, se capace di far sedere ad un tavolo coloro che poi decidono le politiche del nostro avvenire. Oggi è arrivato il momento di dimostrare a chiunque voglia fare politica, che l’avversario non è un nemico da demonizzare a prescindere, occorre valutare nella sostanza l’operato di chi ci governa, promuovendolo o bocciandolo con quel piccolo, gesto intriso di grande potere “il VOTO”.

Pasquale Gianfrancesco
Capogruppo PDL Budrio

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11 Commenti


  1. Gabriele Carlotti

    Sai Pasquale, non riesco proprio a capire questo tuo ragionamento.
    Non sei forse tu quello che da mesi urla ai 4 venti che a Budrio bisognerebbe fare un referendum perché il “popolo è sovrano”? Allora non credi che per COERENZA chi guida il nostro Paese debba essere scelto dal “popolo sovrano” e non dalla segreteria del Pd?

    Non eri tu che dicevi che l’ONORE è un valore imprescindibile per ogni persona?
    Ed oggi manifesti stima per una persona che fino a 5 giorni fa (non 5 anni fa) scriveva Enricostaisereno, diceva ai giornali che sarebbe diventato Premier solo col supporto del voto, diceva “mai più larghe intese con Alfano”, diceva che bisognava sostenere il governo Letta, etc etc….
    Ciò che ha fatto Renzi ti sembra COERENTE con quello che prometteva poco fa? Nonostante tutto dici che Renzi ti piace? Ma forse per te questi sono aspetti secondari….

    E ti meravigli che Grillo lo abbia preso a pesci in faccia? Doveva “trattare” con una persona che tradisce anche un suo compagno di partito pur di arrivare al potere? Dovevamo metterci in silenzio ad ascoltare che Lui avrebbe fatto “una riforma al mese”, con gli stessi ministri (o quasi) di Letta e coi voti degli stessi parlamentari che sostenevano Letta?
    Probabilmente abbiamo una concezione diversa della parola COERENZA.

  2. Sono rapito da questi ragionamenti in quanto rispecchiano in pieno il pensiero di Grillo e di buona parte dei grillini; se siamo arrivati a questo punto è proprio grazie al m5s e alla manifesta paura di pd-pdl che hanno di scomparire. Hanno fatto esattamente ciò che ci aspettavamo due anni fa, i fidanzatini hanno deposto gli antichi rancori e si sono riinnamorati. Vedi Pasquale la linfa vitale del moVimento è proprio la consapevolezza che un giorno scomparirà, per noi questo è un punto d’arrivo non una sconfitta, quel giorno arriverà solo se si riforma un sistema che è nato si è strutturato e alimentato solo sugli interessi di parte trascurando il bene comune a scapito dei più e dell’ambiente.
    Con simpatia

  3. Caro Pasquale,
    Parlare di democrazia in questo momento storico…dove dire la verità è un atto
    Rivoluzionario….là dove politici europei
    Come Nigel farenge rischiano la vita
    nel denunciare quanto poca o quasi niente oramai c’è di democrazia in un Europa ss
    dove i popoli non sono piu sovrani…e proprio ieri il pregiudicato Berlusconi…lo diceva..un governo non eletto dal voto …non è democratico e un regime.

  4. QUELLO DI RENZI
    UN DISCORSO DELUDENTE
    Deludente il discorso di Renzi per la fiducia al Senato che ha corrisposto più alla caratteristica di un presuntuoso capo scout acceduto alla Presidenza del Consiglio con sgambetti e scherzi da pr… ,per un incontenibile arrivismo, che al dovere di fornire a chi dovrebbe accordare la fiducia al suo Governo gli elementi necessari alla giustificazione della traumatica eliminazione del suo predecessore definito incapace, fornire cioè proposte programmatiche circostanziate di tempi e risorse necessarie per attuarle .Questo ha rasentato la provocazione per un uditorio al quale Renzi è parso voler suonare la sveglia quasi il Parlamento sia una astrazione dalla realtà e non la sede nella quale,salvo eccezioni, convergono le esperienze politiche e professionali di qualificati rappresentanti del territorio.La mancanza di spessore dell’intervento di Renzi,anzi il ringraziamento in Senato del servizio svolto da Letta,ci porta a ritenere che il nuovo Presidente ,preoccupato di giocarsi la faccia ove non raggiunga gli obbiettivi del Governo da lui presieduto, senza accorgeresene,la faccia se la sia giocata con la congiura di palazzo per la eleminazione politica del suo predecessore.

  5. Sig. Gianfrancesco, le chiedo scusa. Potrebbe citare, per cortesia, almeno tre iniziative già realizzate, non semplicemente promesse, dal nuovo premier, che le fanno pensare a lui come ad una persona “capace”? Grazie

  6. Caro Gabriele già il fatto che tu mi chiami sig. Gianfrancesco denota una chiusura mentale nel dialogo degna del tuo leader che ormai ricalca uno schema di tipo fascista nel dialogo con i suoi camerati. O con me o contro di me. Bene fatta questa premessa cerco ancora una volta di esplicitare alla lettera il mio pensiero per non essere ancora una volta frainteso.per chiarire meglio i concetti mi permetterò di numerarli.
    1 A me di Renzi in quanto tale non mi importa nulla soprattutto perche’ appartenente ad un partito a me ostile..
    2 ho puntato il dito contro voi camerata Grillini o meglio contro il capo perché a differenza di quello che la rete gli aveva chiesto non ha dialogato. Mi spiego meglio: Grillo tu vuoi cambiare l’Italia? Si
    Allora sottoponi a chi vuole con te costruire un governo tutti i punti che ti proponi per salvare l’Italia. Accettano? Bene scendi in campo e attua invece di sbraitare.
    Non accettano allora dura opposizione.
    Questa caro Gabriele si chiama democrazia dalla parola demos e Crazia. Vuoi che tutti coloro che alle elezioni hanno comunque preso dei voti vadano al diavolo?
    1 ammazzali tutti
    2 prendi il 50% + 1 voti.
    In attesa che questo avvenga l’Italia sprofonda nei problemi.
    Io PENSO PUR ESSENDO LONTANO ANNI LUCE DA GRILLO E DA RENZI CHE IN DEMOCRAZIA E PER IL BENE DEL POPOLO SE VUOI COSTRUIRE E PORTARE AVANTI I TUOI PRINCIPI DEVI DIALOGARE.
    QUALCUNO DICEVA CHE SE TU HAI UNA MELA ED IO ANCHE E LA SCAMBIAMO TU AVRAI SEMPRE UNA MELA ED IO PURE.
    MA SE TU HAI UN IDEA ED io UN ALTRA E LE SCAMBIAMO AVREMO ENTRAMBI DUE IDEE.
    Ciao Gabriele e buon lavoro

  7. Gabriele Carlotti

    Caro Pasquale, già il fatto che io non ti chiamo “sig. Gianfrancesco” denota che io non ho una chiusura mentale nel dialogo come dici tu (chi ti chiama così è Stefano Biavati e non io).

    Detto questo, vuoi parlare di politica nazionale?
    Che i “grillini” si siano “distinti per dura e competente opposizione” non lo dico io, ma una persona che tu dici di stimare, ovvero Giorgia Meloni. E non è la sola, perchè anche molti commentatori politici dicono che le idee nostre sono buone, anche se non approvano i nostri metodi. Questo per mettere in chiaro che dire che i “grillini si devono scongelare” è una balla.

    Vuoi parlare di politica locale? Non mi sembra che il M5S si sia isolato e non faccia altro che dire no. Più volte è successo che fossimo in accordo con la maggioranza (nell’ultimo consiglio comunale abbiamo votato a favore a quasi tutti i punti). Spesso è capitato che non fossimo d’accordo con il Pd e lo abbiamo dimostrato in maniera evidente. E quando c’erano le premesse, abbiamo lavorato “gomito a gomito” con gli altri consiglieri che erano d’accordo con noi.

    Spero di averti chiarito che continuare a dire che quelli del M5S sono “ostaggio di un pazzo che sa solo urlare e che tiene in ostaggio 9 milioni di voti” è solo pura propaganda elettorale.

    Ciao Pasquale e buon lavoro

  8. Sai Gabriele io sono certo che non tutti sono ostaggio di Grillo e in queste ultime ore sicuramente in maniera più evidente.
    Io non ho mai detto che Grillo sia il male anzi … più volte ponendo al primo posto l’Italia e gli Italiani ho pensato che forse lui fosse veramente il grimaldello che tutti noi aspettavamo. Ecco perché sono in parte deluso dal grillismo nazionale, perché avrei veramente voluto che Grillo ed i grillini fossero diventati la parte nevralgica, il fulcro di un eventuale governo che avesse avuto come punti fondamentali del proprio programma alcuni dei cavalli di battaglia del movimento, ma soprattutto avessero dimostrato attraverso un loro governo in maggioranza con altri la capacità di imporre il cambiamento.
    Questo atteggiamento di chiusura verso tutto e tutti secondo me sono occasioni perse. Sicuramente la politica ha tanti lati negativi , ha anche tanti livelli e come ben sai non uguali . Un governo con la presenza Grillina avrebbe condizionato positivamente le scelte dell’esecutivo? Io penso di si ed allora il non dialogo per me solo per me è una sconfitta non solo per voi ma per i milioni di Italiani che oggi vedono uno spettaccolo squallido per una democrazia matura come la nostra.

    • Democrazia matura? Ma dove? E da lei che ha presentato una petizione che chiedeva un referendum cittadino, massima espressione della Democrazia, e che la Pierini & C. ha eluso grazie ad un regolamento mancante che si è ben guardata E dal preparare per tempo E dal preparare ieri per oggi o domani? Suvvia… non ne spari di troppo grosse… La Costituzione è disattesa sin dal suo primo articolo oltre che non ancora completamente applicata. Ed i politici incapaci, passati e presenti, piuttosto che impegnarsi per buone leggi e nel rispetto della Costituzione ci vendono che è necessario cambiarla. Cambiare qualcosa di così importante che non si è fatto funzionare appieno e correttamente è quanto di più stupido si possa fare. Altro che Democrazia matura… interessi! Questi si!

  9. Andrea Bonfiglioli

    Non capisco l’indignazione per l’appellativo Signor, non mi pare offensivo, mi sembra invece un’insolito modo cortese in questo mondo spesso maleducato.

    Entrando nella sostanza credo che estrappolare un pezzettino di discorso e farlo apparire come il messaggio completo porti al rischio di travisare, come pare sia avvenuto in questo caso. Comunque io non mi fido di Renzi e del suo partito, tanto più che per me (uomo di una volta) la parola data è sacra e non mi pare che Renzi sia di parola visto quello che ha detto e poi fatto a Letta.

  10. Gianfrancesco ha lasciato il PDL.
    Il ritardo con cui mi permetto un commento sulle dichiarazioni di Pasquale. è dovuto esclusivamente al fatto che mi sarei aspettato una presa di posizione pubblica da parte dei dirigenti locali e provinciali del PDL che invece hanno preferito tacere per non criticare questo comportamento da “salta fossi” che mi conferma ormai essere diventato patrimonio genetico di certa classe politica che occasionalmente e spesso, senza molto merito, occupa pltrone, sgabelli e strapuntini per mantenerci saldo il fondo schiena nella speranza che prima o poi, ed in qualche modo, qualcuno saprà esserti riconoscente.
    Ti conosco Pasquale da non molto tempo e non posso annoverarti ipocritamente fra gli “amici” ma ti ho visto all’opera (politicamente) e posso dire che spesso non ho condiviso le tue prese di posizione che, come elettore del PDL e tuo, avrei voluto fossero più marcatamente distinte e distanti da quelle della maggioranza ma, legittimamente, hai sempre fatto rimarcare la tua autonomia decisionale.Cito alcune delle tue critiche al PDL nazionale e locale : Rinnovamento – Partito Vecchio – Democrazia interna.
    Se a Budrio il partito non si è rinnovato credo che la responsabilità maggiore sia dei dirigenti e tu che eri fra questi non puoi esserne fuori.
    Fra gli elettori del PDL ci sono stati molti “mal di pancia”, e pure fragorosi, ma quando mai li hai ascoltati? Quante persone nuove puoi dire di aver avvicinato al partito ?
    Per quanto riguarda la raccolta delle firme per il “referendum farsa” sulla differenziata ti ricordo che non sei stato il solo che si è “mosso” ma hai illuso tutti quelli che hanno firmato perchè avevi l’obbligo di sapere che, mancando un regolamento, tutto sarebbe stato inutile.L’operazione si è dimostrata infatti essere demagogica e utile solo per farsi pubblicità.Forza Italia non è un partito vecchio ma che continua a credere negli stessi valori di quando è nata. Avrei compreso il tuo “salto del fosso” se fosse rinata A.N. in cui tu e credo pochi altri affermate vi fosse democrazia interna ;non ti ricordi come il suo segretario e “rottamatore” Fini autoritariamente gestiva il partito ? Oggi sempre democraticamente ed in autonoma solitudine ti autonomini rappresentante di Amare Budrio che Ho sempre pensato fosse una “lista virtuale” ma che è diventata una utile via di fuga dal PDL che vuoi far credere giustifichi le tue non dimuìissioni.Non senti il dovere di presentarti davanti agli elettori del PDL e chiedere cosa ne pensano del tuo comportamento ? Lo “strapuntino” che occupi è stato conquistato con i voti del PDL ed il buon senso e l’onore imporrebbero che fosse restituito ad altra persona che certamente non ti farebbe rimpiangere ma che dovresti pure ringraziare perchè ti libera spazio per il tuo lavoro e la tua famiglia.Per ultimo credo che “BOIA A CHI MOLLA” avresti poturo risparmiarcelo perchè motto caro solo ai tuoi avi politici; con questo però hai convinto tutti, ma proprio tutti, che non sei mai stato un valido e sincero rappresentante di un centrodestra moderato ma un soggetto che non ha mai rinunciato e sentimenti di una destra che definisco estremista.
    Così credo la pensi la quasi totalità di coloro che hanno votato PDL.
    Saluti.

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