Rifiuti a Molinella? No grazie. Il cartello che avverte i budriesi

8 aprile, 2014


Un messaggio chiaro da parte dei cittadini del Comune di Molinella nei confronti dei budriesi. “Si invitano i cittadini di Budrio a tenere i rifiuti a casa propria” – si legge in un cartello nei pressi della località La Motta, sulla strada provinciale che porta a Molinella, che minaccia “provvedimenti disciplinari per chi sconfina”. I budriesi sono avvisati.

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41 Commenti


  1. Questi politici ci stanno mettendo gli contro gli altri … che tristezza (e che schifezza).

  2. Non c’è firma della Giunta di Molinella o del Sindaco ma c’è uno stemma che non sembra “artigianale”. Ed allora un messaggio alla Giunta di Molinella ed ai cittadini della stessa: state sbagliando interlocutore. Dovreste, lo so, non è gradevole, ma dovreste proprio incontrare la Pierini & C. e risolvere il problema con loro. Sono loro che hanno provocato quanto sta accadendo. Prima di questa cavolata che HERA & Pierini & C. chiamano “Raccolta porta a porta” nessun Budriese si sognava di portare il proprio rusco fuori dai confini di Budrio. E’ alla radice che bisogna andare per risolvere i problemi.

  3. Perche non mettono un bel checkpoint sul ponte dell’idice e controllano le auto in transito se trasportano rifiuti non molinellesi!Magari possono creare anche delle milizie armate anti rifiuti altrui.

  4. piacerebbe sapere dai sedicenti sceriffi in cosa consistono i procedimenti disciplinari…carnevale è finito

  5. Il cartello (ovviamenete farlocco) è comico ed emblematico per i termini usati :
    a casa propria
    sconfino
    provvedimenti disciplinari
    Viene davvero in mente unn lontano passato di feudi in conflitto con dogane e balzelli vari.
    Penso che mai come ora i sacchi del rusco abbiano girato tanto la provincia!
    Comunque che nostalgia quando vedo quel bellissimo contenitore per l’indifferenziata a medicina …. sembra sempre chiamarmi …. come le sirene di ulisse…come resistere a tanta bellezza…

  6. A meno che non ci sia un’ordinanza del sindaco,nessuna legge italiana vieta di porre i propri rifiuti nei cassonetti adatti, fuori dal comune di residenza.Nel caso specifico mi sembra oltremodo strano che nel cartello che appare in foto,non ci sia la firma del sindaco che ne darebbe l’ufficialità,non sia scritto in un italiano corretto e per giunta con un comune pennarello, in un pannello più adatto ad evidenziare il menù di una trattoria di campagna.

  7. Tutte le considerazioni fatte dai commentatori precedenti, sono giustissime. Sopratutto la scrittura incerta e il modo sgrammaticato denota un’estemporanea iniziativa. “Si invita i cittadini budriesi”. S’invita da parte di chi? L’Amministrazione molinellese invita? O un anonimo abitante di tale paese?
    Se chi ha scritto minaccia “provvedimenti disciplinari”, dovrebbe sapere che sostituirsi all’autorita costituita e minacciare è reato.
    Provocazione: mettete al confine comunale il vecchio e celeberrimo checkpoint charly con tanto di vopos armati che era a Berlino.

  8. il cartello fa sorridere ma, vi assicuro, che nei paesi limitrofi essere budriese significa incivile/irrispettoso ecc.ecc e tralasciamo il resto.
    A Castenaso una persona vedendomi arrivare ha “urlato” – C’è una di Budrio, nascondete i cestini! –
    Stava scherzando ovviamente, mi conosce da tempo, ma questa è l’aria che tira, queste e altre ben più pesanti sono le voci che girano.
    Il problema è che hanno ragione, io al loro posto sarei infuriata

    • Lei frequenta strana gente dei paesi limitrofi… quelli che incontro io di Granarolo, Castenaso e Molinella hanno tutti del compatimento nei ns confronti. E sanno scernere tra gli incivili (che sono una razza uniformemente diffusa) e quelli che hanno, in maggioranza, sbagliato a votare alle ultime elezioni e gli sfortunati che non avevano sbagliato ma che le buscano lo stesso.
      E probabilmente c’è anche un problema di non conoscenza di quanto ha ricordato qui sopra il sig. Beppe, cosa che mi fa pensare non sappia neanche lei sig.ra Vivi, visto che s’infurierebbe come loro.

    • Ovviamente con il mio post, non intendevo legittimare una consuetudine incivile e irrispettosa, da parte di noi budriesi, nei confronti degli abitanti dei paesi limitrofi.
      Penso però, che i Sindaci di quei paesi, dovrebbero, a meno che non l’abbiano già fatto, o lo stiano facendo, fare sentire la loro voce e portare le proteste nelle sedi competenti, sedersi ad un tavolo e trovare una soluzione condivisa. Poi, se qualche loro collega non vuole sentire ragioni, passare alle azioni di “convinzione”, con sanzioni amministrative.

  9. mettiamola così…se Castenaso faceva la differenziata(come a Budrio)e Budrio no..gli incivili erano altri…insomma si fa presto a parlare per chi ha i cassonetti sotto casa…e poi non capisco cosa ci sia di incivile nel buttare il rusco in un cassonetto..al massimo non corretto(e poi e poi)…ma di incivile non c’è proprio nulla.E poi cosa ci sarebbe da infuriarsi?cosa può fregare a un abitante di Castenaso se nel cassonetto c’è un sacchetto di Budrio?ma davvero siamo alla paranoia collettiva…

  10. Io metto tutto assieme in un sacco e lo deposito nel primo cassonetto che incontro, poi beccatemi se siete capaci. Volete che faccia la differenziata ? Pagatemi !

  11. Complimenti per il suo senso civico delle cose. A scuola insegnavano Educazione Civica che a qualcuno è comunque servita nella propria vita di adulto consapevole e nel discernimento delle situazioni, che possono piacere o non piacere. Si tratta comunque di Educazione verso gli altri, che dal suo post non mi sembra brilli di luce propria.

  12. Cosa c’è di incivile mel mettere i rifiuti nei cassonetti degli altri comuni? Beh, semplicemente si paga il servizio a Budrio e si caricano i costi sugli altri comuni. Se per lei questa è civiltà, forse non ci esprimiamo bene, sarebbe meglio chiamarlo ruberia di soldi altrui, o più semplicemente furto.

    • Di incivile, di per se concordo con Lei non c’è niente, piuttosto è incivile non pensare che ai nostri figli dobbiamo un mondo migliore , nel quale la raccolta differenziata è un percorso obbligato. Nel post di cui sopra, nei toni in cui è esposto, pare si voglia negare la parola “differenziata” in quanto tale.

  13. credo sia meglio che Lei moderi i termini…dal momento che nessuna ordinanza comunale(nè tantomeno legge)vieta la cosa non capisco cosa ci sia di irregolare o di incivile…si paga il servizio a Budrio perchè non c’è la possibilità di scegliere dove pagarlo tanto per cominciare…non mi pare del resto che (al di là delle balle che si leggono qui e altrove)i cassonetti dei comuni limitrofi tracimino di rifiuti budriesi…come al solito in Italia si gonfiano a proprio uso e consumo le cose

  14. La raccolta differenziata si potrebbe fare in maniera enormemente meno costosa con i 5 contenitori sulle strade come la normale logica vorrebbe. Che senso ha che io mi debba tenere i rifiuti in casa fino a che colui che dovrebbe fornirmi un servizio non ritiene di essere comodo per farlo? E che senso ha che si facciano girare una marea di, mi passi il termine paesano, umarel a raccattare sacchetti, quando un unico operatore con un unico mezzo potrebbe fare lo stesso lavoro giornalmente e con enorme meno spreco di risorse e di gasolio? Ma le ha mai notate alcune cose piuttosto comiche? Ci sono, in giro per il comune, un sacco di lampioni perennemente accesi, 24 ore su 24, ma nessuno li nota; si è fatto un impianto di pannelli solari nel più grosso parco di Budrio posizionandoli tutti all’ombra degli alberi. Sono solo le prime due cose che mi vengono in mente. In pratica, questo che lei chiama il mondo migliore per i nostri figli, a mio parere dovrebbe partire da un vecchio comandamento contadino: Non sprecare! Secondo lei, questo tipo demenziale di raccolta differenziata, risponde a questo comandamento?

    • Non mi sembra di avere mai detto che mi piace QUESTO MODO di fare differenziata che ci è stato imposto da un giorno all’altro. Si può fare benissimo in altri modi, con isole ecologiche, come Lei ha scritto, che sicuramente sarebbe meno costosa per noi e meno penosa da vedere. Uomini con sacchetti gocciolanti e puzzolenti che vanno dai bidoni al camion, avanti e indietro. Quello che temo è che chi dice ” metto tutto in sacco” nessuno lo convincerà mai a differenziare in nessun modo.

  15. ….quindi se li porto da Casalecchio va bene?

  16. Temo che la raccolta differenziata dei rifiuti sia una via necessaria per una vita “eco-sostenibile” (un parolone unico dietro cui sta un mondo di significati) e spero che tutti se ne facciano carico con serietà e buona volontà (da chi getta i rifiuti a chi li gestisce). Trovo che la raccolta porta a porta sia un sistema non efficace al giorno d’oggi…in altre zone ho visto gestioni più…pulite e decorose.
    Penso anche che lasciare i propri rifiuti in altri comuni (riponendoli ovviamente nel giusto cassonetto) non sia un crimine, anzi!
    Però condivido anche l’indignazione di chi abita accanto ai cassonetti molinellesi ove hanno affisso il cartello: sempre stracolmi di sacchi dell’immondizia oltre ogni decenza, con pattume che fuoriesce sia dai sacchi nel cassonetto che da quelli posti all’esterno, con conseguente richiamo di animali…soprattutto ratti!!…
    Collaboriamo tra cittadini, senza ronde e guardie sul fiume! ma con civiltà!

    • Lei centra bene il vero problema: la impostiamo sull’ecologico? Bene: i sacchi non li facciamo arrivare da Napoli, porta a porta è energeticamente più dispendioso del cassonetto quindi cassonetto, niente HERA per la quale BRUCIARE E’ RICICLARE ed altri controsensi che la Pierini & C. ci ha imposto. E tutto ciò dice chiaramente che quando gli stessi parlano di ECOLOGIA lo fanno perchè o sono dei pasticcioni o han da coprire qualcos’altro.
      Molinella poi può tranquillamente chiedere ad HERA un passaggio più frequente a La Motta ed il problema dei cassonetti sempre stracolmi è presto risolto.

  17. Disubbidire agli ordini sbagliati e’ un dovere, e anche non osservare ordinanze comunali assurde. Farlo in maniera furbesca e non plateale e’ una necessita’ per evitare multe o rappresaglie. ORA E SEMPRE RESISTENZA !

  18. Anch’io non vedo altro modo per contrastare questa “differenziata” che fatta cosi’ e’ solo una gran rottura di …..oni!

  19. Ricordo un aneddoto riguardo ad una grande università americana, nel cui bellissimo parco alberato i progettisti avevano previsto dei percorsi pedonali molto suggestivi. Gli studenti che frequentavano l’università avevano però l’abitudine, per attraversare il parco, di non servirsi dei percorsi pavimentati, ma di percorrere sentieri più comodi e veloci. Quando il rettore notò la cosa, se fosse stato un amministratore Budriese, immagino che avrebbe fatto predisporre dei cartelli con su scritto: ‘Chiunque sarà sorpreso ad attraversare i prati al di fuori dei percorsi pedonali pavimentati sarà multato di un importo fra i 500 ed i 3.000 US$’. Lui semplicemente chiamò i progettisti e fece pavimentare i percorsi che erano utilizzati dagli studenti, visto che, quasi sicuramente, erano anche i più utili ed efficienti. Quale vogliamo considerare stupidità e quale intelligenza?

    • Bellissimo aneddoto Aldo, ma dimmi,chi sono i destinatari della domanda finale? I rettori dell’ateneo Budriese ?

    • Si, bell’aneddoto. Si potrebbe definire un fondamentale nei corsi sulla Qualità.
      E mi ricorda un problema che abbiamo e che io stesso non saprei bene come risolvere: il “Dalla stazione al Giordano Bruno senza passare dalla chicane”. M’è capitato di fermarmi sul piazzale ad aspettare e mi sono immedesimato in uno studente: farei esattamente il percorso che fanno loro attraversando sulla chicane. Non c’è nulla da fare, è molto invitante per gli spazi aperti e per il piacere di camminare su uno stradino alberato soprattutto considerando che poco dopo starei chiuso 5 o più ore in aula. Mi sa che sarebbe saggio un cambio di viabilità od un passaggio pedonale con semaforo. Perchè li attraverseranno inesorabilmente sempre…

  20. Beh, mi dispiace se sono stato un poco … ermetico.
    Quello che intendevo è che, a mio parere, un buon pubblico amministratore dovrebbe considerarsi al servizio dei suoi cittadini, e non il suo sovrano. Vale specialmente, ma non solo per la raccolta differenziata. A proposito! Sembra che il comune di Molinella faccia la differenziata con le ‘isole ecologiche’ termini complicati per dire che ci saranno i bidoni per le strade.

  21. La Resistenza non c’entra niente cara sig.ra Roberta, che, da brava comunista e’ subito insorta sentendo citare il suo mito. La resistenza puo’ essere usata anche come semplice sostantivo, e in questo caso il concetto sostenuto dalla sig.ra Rosaria e’ del tutto condivisibile.

    • Brava o non brava, comunista o non comunista non sta certo a Lei dare etichette ed apostrofare le persone, io non la conosco. Anche lei moderi i termini.

  22. Sig. Giancarlo M. , un grazie di cuore ! Mi ha ricordato con emozione il motto di una banda armata dei miei anni 70 … “mordi e fuggi ! ” . Meglio un sacco di rusco di una P 38
    per fortuna.
    Giustiziere Inafferrabile !

  23. Punta sul vivo eh ?

    • Sig. Cirillo è veramente offensivo e maleducato. Certi commenti che vorrebbero etichettare politicamente le persone, senza conoscere il loro vissuto, sono spregevoli e spero che la redazione mi pubblichi questo diritto di replica.

  24. Ma ..sign. Roberta si è offesa perchè le hanno dato della comunista o perchè hanno nominato la resistenza ?…Ma gli elettricisti come fanno ?…… io comunque quando c’era il berlusca stavo meglio non peggio…non sò voi ma avevo molti meno problemi, saranno i tempi che sono cambiati, non sò !!

  25. Mah… giuro che faccio fatica a capire in cosa sia stato offensivo e maleducato il Sig. Cirillo.
    In ogni caso una cosa è certa, è solo quando centriamo esattamente il bersaglio sensibile che le persone si arrabbiano.

    • Anch’ io faccio fatica a capire perchè questo Sig. Cirillo si permette di etichettarmi, io ho fatto altrettanto con Lui? Ma forse ho capito ora, si parlava di immondizia. In quanto alle sue certezze beato Lei che ne ha di così assodate, spero le servano nella sua vita. Saluti.

  26. Chiedo a quei cittadini che portano i loro rifiuti nei paesi limitrofi se è così difficile essere civili ed educati. A mio avviso dovrebbe essere motivo di orgoglio nei confronti di chi ancora non lo fa. Non si tratta di colore politico, qui si tratta dell’ambiente in cui viviamo e di salvaguardare il poco che è rimasto per le generazioni future.

    • Torniamo alla domanda principale: i pubblici amministratori di Budrio si ritengono degli unti del Signore o degli onesti cittadini che si impegnano per risolvere le esigenze della loro città, essendo al servizio dei suoi abitanti?
      Da come stanno gestendo il sistema della raccolta dei rifiuti propenderei più per la prima opzione.
      La differenziata si deve fare, ma si potrebbe smettere di considerare i propri concittadini dei poveri imbecilli che necessitano di costrizioni per comportarsi in maniera civile.
      La differenziata la sappiamo fare benissimo senza essere obbligati a consegnarla nei giorni in cui il Podestà decide. Se pensa che non riusciamo a riconoscere i bidoni dal colore, ci faccia stampare a caratteri cubitali il tipo di rifiuto a cui sono destinati, sono convinto che anche quegli stupidi di noi Budriesi saremo capaci di separare in maniera corretta.

    • Lei lancia un apprezzabile appello in un contesto incoerente.
      Qualcuno più bravo di me può far due conti, ma con il dispendio di energia del porta a porta buona parte – se non tutta – del lavoro che facciamo per differenziare se ne va in fumo… in città e molto probabilmente anche al Frullo.

      • Infatti di come finisca il film della raccolta differenziata, nulla sappiamo. La sempre solerte amministrazione comunale ed il suo primo rappresentante non ce li hanno ancora mostrati i dati. E’ un po’ come per quelli sull’inquinamento delle centrali a biomasse: promessi in tempo reale, verranno (forse) resi pubblici dopo il 2050, come per i segreti di stato. Pare che gli effluvi odorosi vengano utilizzati da una famosa casa francese produttrice di profumi per le dive, Chanel ovviamente, che ci tiene molto al segreto .(scusate se insisto ma la lingua batte dove il dente duole)

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