Dal Pakistan e dal Bangladesh fino a Budrio. Chi sono i 12 profughi arrivati in paese

8 ottobre, 2014

Sono arrivati a Budrio nelle scorse settimane e sono stati accolti in un appartamento in via Fratelli Cervi. Sono i 12 profughi che il Comune ospita sul nostro territorio, a seguito dell’avvio dell’operazione nazionale Mare Nostrum, volta a favorire aiuto all’emergenza umanitaria di coloro che scappano dai loro paesi nativi invasi dalla guerra. Ieri, una commissione consiliare sull’argomento, ci ha fatto conoscere qualcosa in più su chi sono.

12 PERSONE CHE CHIEDONO ASILO
Hanno un’età compresa tra i 23 e i 34 anni e vengono dal Pakistan e dal Bangladesh. Molti di loro sono quasi analfabeti e si fanno intendere grazie all’aiuto di una mediatrice linguistica. Il gruppo frequenta anche un corso di italiano, per cominciare un’operazione di integrazione con il nostro Paese. Sono arrivati a Budrio a settembre dopo aver passato l’agosto nel CIE di via Mattei a Bologna. Ora chiedono asilo al nostro Paese e nei prossimi mesi la prefettura dovrà decidere se concedergli il permesso di soggiorno per 3 mesi, senza il quale sarebbero costretti a rientrare nel loro paese di origine. Per affrontare al meglio il colloquio che porterà alla decisione sono assistiti da un consulente legale al quale stanno raccontando la loro storia personale, che sarà oggetto dell’esame.

LE LORO CONDIZIONI SANITARIE SONO BUONE
A occuparsi di loro è la cooperativa Lai Momo, in coordinamento con il Distretto di Pianura Est e la Prefettura di Bologna. La cooperativa ha rintracciato la disponibilità di un privato, in via Fratelli Cervi, che ha messo a disposizione un appartamento per ospitarli. L’attività di accoglienza è rivolta a fornire ai profughi vitto e alloggio, la mediazione linguistica, l’assistenza sanitaria, la fornitura di abbigliamento e prodotti per l’igiene, una tessera telefonica da 15,00 euro e un “pocket money” di 2,50 euro pro capite. Lo Stato riserverà all’Unione Reno-Galliera (con la quale è stato firmato l’accordo) 35,00 euro al giorno per rifugiato, senza oneri aggiuntivi per il Comune di Budrio. Il loro quadro sanitario è buono, a parte alcuni traumi pregressi che derivano dal viaggio a cui sono stati sottoposti per arrivare in Italia. Per ora, non gli è permesso di allontanarsi troppo dal loro appartamento: lo status di persone in attesa di permesso di soggiorno impedisce loro di avere una piena disponibilità nel circolare liberamente sul territorio nazionale. Sono, per ora, privi di documenti identificativi, anche se i Carabinieri di Budrio sono informati del loro arrivo a Budrio e della possibilità di vederli passeggiare per le strade del territorio.

PIERINI: “L’EMERGENZA NON E’ FINITA, IN ARRIVO ALTRI RIFUGIATI. MA DEVONO ESSERE ACCOLTI DAGLI ALTRI COMUNI”
Solo due paesi della pianura nord est di Bologna si sono resi disponibili ad accogliere i migranti: Budrio e Bentivoglio. Nella commissione consiliare di ieri, chiesta dalle opposizioni per conoscere il piano di ospitalità, il sindaco Pierini ha sottolineato che “l’emergenza non è affatto finita” e che “la prefettura ha già inoltrato richiesta dell’arrivo di altri profughi”, chiarendo che “serve una assunzione di responsabilità da parte di tutti” e che ora “tocca agli altri Comuni del distretto accoglierli”. Oggi si riunirà in Comune il Tavolo di Sussidiarietà territoriale, volto a mettere in campo tutti gli aiuti possibili nei confronti dei rifugiati. A questo tavolo parteciperanno i cittadini budriesi delle associazioni del paese che – a quanto detto dal vicesindaco Luisa Cigognetti – “hanno inoltrato tantissime richieste per dare solidarietà”.

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39 Commenti


  1. In merito all’accoglienza dei 12 “profughi”, qualche osservazione:
    poiché in Bangladesh e Pakistan non è in atto alcun conflitto, ritengo quantomeno improprio definirli “profughi”, trattasi di immigranti che hanno illegalmente varcato la frontiera senza documenti di riconoscimento; per età sono giovani uomini e non “ragazzi”; essendo “pressoché analfabeti”, non vedo possibile una qualsivoglia integrazione nel locale tessuto produttivo; la tessera telefonica implica il possesso di un cellulare (suppongo di ultima o recente generazione).

  2. Mi piacerebbe proprio che Alfano prima ed il nostro —— poi, ci spiegassero in base a cosa accolgono degli immigrati abusivi che vengono da paesi poveri e che sono di colore scuro. E’ uno schiaffo che stanno dando agli Italiani e Budriesi che tutti i giorni fanno grandi sacrifici che verranno poi regalati a gente che non ha nessun titolo per doverne godere. Questi ipocriti continuano ad utilizzare i nostri sacrifici per fare beneficenza che a loro non costa assolutamente nulla. Se desiderano accogliere altri nullafacenti, perchè loro non si sentono abbastanza non ce ne vengano a caricare i costi sulle spalle.

  3. Finalmente questi fratelli saranno in Budrio accolti da altri fratelli.
    Voglio proprio vedere come saranno trattati,spero non prevalga l’ideologia fac-comunista che li vuole in Italia,li difende,ma li maltratta e li emargina..
    QUESTA È BUDRIO, Budrio-LEGA-NORD!!!
    P.S. Fratelli facciamoci valere…..

  4. Da poco meno di 2 anni il Bangladesh, il terzo paese islamico più popolato dopo Indonesia e Pakistan (perché la loro occupazione principale è quella di fare figli) è in preda ad una “guerra dell’odio” che sta affossando l’economia e il vivere civile. Non è una guerra di eserciti, ma un susseguirsi di scioperi e manifestazioni spesso violenti, che bloccano i trasporti e paralizzano l’economia di base.
    Se si sparano tra di loro, noi a Budrio che colpa ne abbiamo ?
    Mi piacerebbe proprio saperlo.

  5. So di essere stato prevenuto sui dodici “nuovi” budriesi: infatti credevo che provenissero o dall’Africa o dal Medio Oriente!! 😀
    Scherzi a parte, i nostri “migranti” nelle Americhe non hanno mai avuto “la mediazione linguistica, l’assistenza sanitaria, la fornitura di abbigliamento e prodotti per l’igiene”, né tanto meno delle abitazioni decorose e pulite: la maggior parte ha vissuto in catapecchie pressoché luride e fatiscenti, per non dire in topaie…
    Ci manca solo che a costoro venga steso pure un tappeto rosso davanti alla porta d’entrata dell’appartamento nel quale ora risiedono.

  6. Esprimo un mio pensiero. Capisco la diffidenza di molti cittadini. Purtroppo gli immigrati clandestini, i profughi e i perseguitati sono un’altra cosa, spesso non si integrano e praticano attività illecite. Non è solo “colpa” loro ovviamente. Quello che mi sorprende é però la loro provenienza. Questi, ospitati a Budrio, vengono infatti da territori che facevano parte delle colonie inglesi, non hanno alcun legame storico, né culturale, né di lavoro, né religioso, né d’altra natura con l’Italia.
    Non esiste una politica seria dell’immigrazione in Italia -e neppure in Europa-, altrimenti occorrerebbe stabilire che ciascun paese europeo si facesse carico -soprattutto- di quei paesi e di quei popoli che ha occupato e sfruttato nel periodo coloniale, con cui ha dunque rapporti di comunanza di lingua, costumi, religione, organizzazione dello stato etc. Sarebbe molto più comprensibile ed accettabile che l’Italia si facesse carico dei problemi dei popoli della Libia, della Somalia, dell’Eritrea, dell’Etiopia. Popoli e paesi con cui abbiamo molti debiti storici. Delle ex colonie inglesi non sarebbe male si occupasse seriamente il Regno Unito, visto che -tra l’altro- ama tanto conservare le sue tradizioni.
    Non vorrei che l’Italia diventasse una specie di Bengodi dell’immigrazione clandestina universale che gli altri paesi occidentali -un po’ più furbescamente- respingono. Voi pensate che il prode Renzi rimedierà?

    • Non capisco francamente che legame possa avere un giovane libico con l’Italia…di debiti credo non ne abbiamo proprio +…peraltro invito a visitare (per alcuni paesi oggi è difficile)le ex colonie italiane per vedere ANCHE l’altra faccia de colonialismo,laddove le uniche cose che funzionano a livello di infrastrutture sono quelle fatte da noi.Detto questo la si può girare quanto si vuole …colpa dell’Europa,colpa dell’Italia…xenofobia,razzismo quello che volete,ma così non si può più andare avanti.Entra di tutto e senza alcun controllo.Dobbiamo mantenere parecchie persone che ciondolano dalla mattina alla sera senza fare nulla di nulla(basterebbe che qualcuno facesse un giretto in zona Mattei)…e passi pure…mettiamoci quelle che delinquono (e non pagano quasi mai dazio)e il quadro sarebbe pure completo

      • La Libia é stata colonia italiana e durante il periodo coloniale non sono state solo costruite strade e ponti, ma sono stati commessi crimini gravi contro la popolazione.
        Peraltro il mio cercava di essere un esempio di possibile razionalizzazione dell’immigrazione. Se in Africa e in Asia si muore di fame, sarà impossibile fermare la fuga da quei continenti. Dunque bisogna cercare e trovare dei rimedi. Non é facile né semplice ma qualcosa di meglio del nulla si può fare.

        • Lo so benissimo cosa abbiamo commesso in Libia.E’ per questo che ho scritto “…per vedere ANCHE l’altra faccia de colonialismo…” il che non presuppone cancellare ciò che abbiamo fatto di male.Per il resto non so cosa altro dire se non che così non possiamo andare avanti anche perchè gli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo se ne fregano e noi,per motivi a me ignoti,non riusciamo a limitare gli sbarchi se non con leggi che vengono subito condannate dagli strepiti dei burocrati (peraltro scarsi) dell’Europa…quindi come suol dirsi siamo in un cul de sac…

    • Scusi Sig. Roi, ma Lei ritiene davvero opportuno accogliere soltanto persone dalle nostre ex colonie, quasi per un sentimento di “dovere” nei confronti dei loro nonni, bisnonni, avi, perché più o meno sessant’anni or sono sotto la dittatura fascista sono stati assoggettati all’Impero Italiano con a capo l’allora Re Vittorio Emanuele III?
      Mi permetta di dire che trovo questo suo ragionamento alquanto insensato e privo di logica… Qui ci si sta trovando di fronte a una vera e propria invasione senza precedenti, dove non ci sono regole per chi entra nel nostro territorio. Sarebbe noioso elencare anche solo un esempio di alcuni tra i pasticci commessi dagli immigrati!!!
      L’immigrazione irregolare è una tra le armi a disposizione della classe dominante per destabilizzare la società civile.

      • No no Max, ti sbagli proprio. Il problema é quello di trovare dei sistemi razionali per governare un fenomeno che è inarrestabile, per tanti motivi, ma soprattutto per un paio: se in Asia e in Africa si muore di fame e di sete, chi può fugge e cerca un posto dove almeno si possa mangiare. Se in quei continenti noi europei, americani e cinesi continuiamo a distruggere la loro economia e -soprattutto – la loro agricoltura. non riusciremo a fermare più alcunché. La tua affermazione sulla classe dominante mi sembra da fantapolitica. Lo ripeto, io ho cercato di trovare degli spunti per una soluzione ragionevole. Cerca di contribuire con argomenti e non solo con sberleffi.

        • Innanzitutto, la mia affermazione sulla classe dominante non è fantapolitica. Ritenevo fosse una cosa scontata, ma allora non lo è…. Se Lei ritiene questo ragionamento “degno” di essere annoverato nella categoria “fantapolitica”, allora non ha ben compreso che è proprio esso il punto cruciale della questione immigratoria. Se Lei avesse letto meglio certi miei interventi, avrebbe compreso che il mio pensiero sull’immigrazione è il seguente: vanno aiutati a casa loro, cioè bisogna farli comprendere che continuare a scappare non risolve i loro problemi, anzi li aggrava. Se essi stessi non vogliono più morire di fame e di sete, c’è bisogno di insegnarli nuovamente a vivere un po’ più civilmente, cosa che mi pare abbiano perso per strada e che, onestamente, non mi sembra desiderino or ora con così tanta convinzione. L’Africa ha tutto per essere un continente ricco, ma i suoi abitanti non hanno quasi mai saputo cogliere tale opportunità. Infatti, se fossero stati davvero solidi, avrebbero saputo respingere ogni tipo di invasione colonialista (europea, americana e ora cinese).
          Se proprio proprio devo trovare il pelo nell’uovo, la sua domanda “Voi pensate che il prode Renzi rimedierà?” mi sa di fantapolitica! …..

          • La storia dell’uomo é fatta di grandi migrazioni. Da sempre l’uomo si é spostato sulla terra alla ricerca di siti migliori per la caccia, la fertilità del suolo, il clima, la fuga dalle persecuzioni. Qui in Italia, ad esempio, se non fosse per l’immigrazione dai paesi dell’est-Europa e da altri continenti, saremmo già in pesante deficit di nascite. Il nostro paese sarebbe molto più vecchio e si avvierebbe ad un declino grave ed inarrestabile per mancanza di bambini. Per un problema molto complesso le risposte facili non esistono, purtroppo.

    • Sig. ROI, purtroppo l’ Italia E’ il Bengodi…

  7. “senza oneri aggiuntivi per il Comune di Budrio” che cosa è : una presa per i fondelli?
    Che a pagare sia il Comune, la Provincia, la Regione o lo Stato che differenza fa ?
    Non sono sempre soldi sottratti ai cittadini italiani ?
    Ai pensionati che risparmiano su tutto?
    A quelli che rinunciano al secondo figlio perchè il costo dell’asilo è ormai insostenibile?
    A quelli che neppure si sposano perchè non hanno nè casa , nè lavoro?

  8. Che Budrio sia un paese ospitale non ci piove. Comincia invece a diluviare, quando un’amministrazione con a capo un sindaco comunicatore di mondanità, feste paesane e non, usa la tanto decantata trasparenza (tra l’altro dovuta e sottoscritta nel proprio programma elettorale), come un optional di cui se ne può anche fare a meno. I Budriesi hanno saputo dell’arrivo di 12 profughi asiatici,Bangladesh e Pakistan, nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum” nostrum? Non che si fossero potuti opporre all’operazione, ma è mancata quella dose di “bon ton”che l’amministrazione credendo sia tonno, lo custodisce gelosamente in scatoletta e non in vasetto di vetro trasparente.
    Bene,dai primi di settembre abbiamo 12 baldi giovani con i quali per interloquire c’è bisogno dell’interprete,che comunicano con lo smartphone con chi non si sà, mangiano bevono e dormono a carico degli Italiani e bighellonano tutto il giorno.Posso essere tacciato di razzismo se chiedo che la nostra amministrazione faccia svolgere a questi sfortunati ragazzi (reputati sani)qualche lavoretto utile alla comunità? E’ chiedere troppo?

  9. E’ sicuro che i nostri solerti amministratori, centrali e locali, ci si stanno mettendo d’impegno per far sì che crescano razzismo ed intolleranza in Italia in generale ed a Budrio nel suo piccolo.
    Si sono mai chiesti quale, umanamente, diventa il sentimento di chi vede gli estranei trattati meglio di chi tutti i giorni si sacrifica per il benessere di questo nostro povero Stato?

  10. Per pagare il passo carraio -non compro le scarpe a mio figlio – se mi permettete sono un po’ scocciata….
    35 euro per 30 giorni fanno 1050 euro al mese ; molte partita iva non li vedono neanche in due mesi !!!
    Ci rendiamo conto di come siamo messi?
    Facciamo i fenomeni con i figli degli altri
    e poi ammazziamo i nostri ?
    All’Unione Reno-Galliera i soldi chi glieli dà, lo spirito santo ??
    Vorrei che qualcuno mi spiegasse da dove vengono i soldi…

  11. Marianna parli di scarpe? Pensa mò che io ho perso il lavoro e non posso permettermi una visita specialistica … devo attendere gennaio 2016, sperando poi … facciamo le corna

    Bello schifo
    grazie Budrio

  12. I 35 euro non vanno direttamente nelle tasche dei profughi (è una “bufala”)
    http://www.bufale.net/home/guida-i-35-euro-agli-immigrati-clandestini-bufale-net/
    e vengono da fondi della Comunità Europea.
    Per quanto riguarda la “razionalizzazione dell’immigrazione” non vedo come potrebbe funzionare con Paesi come la Libia dove le coste sono in pratica senza controllo statale e gli scafisti possono partire indisturbati.

    • Che vadano nelle tasche dei immigrati, oppure no, cosa cambia ?
      Sono spesi per aiutare gli italiani in difficoltà ? Non mi sembra, Anzi magari c’è qualcuno che ci guadagna pure…
      In merito alla provenienza dalla Comunità Europea ho scritto ad un sacco di politici di destra, sinitra e centro. Vediamo un po’ che risposte ricevo…..

      • I soldi vengono da fondi della Comunità Europea? E’ forse un modo elegante per prenderci in giro? La comunità europea non siamo forse noi?
        Qui si sragiona come quando ripresi un ragazzino che sporcava i sedili del treno. Mi rispose: “tanto il treno non è mio, è dello Stato!” Ma quello era un ragazzino, noi invece siamo adulti.

    • Intanto però si potrebbe cominciare a cercare degli strumenti di razionalizzazione. Il problema esiste, é immenso, non può essere risolto lasciandolo così com’é. Occuparsi dei problemi dell’immigrazione significa capire dove nascono e perché si sviluppano i flussi di emigrazione dai paesi poveri asiatici ed africani. Se lei legge l’articolo “La battaglia per il cibo del futuro”, pubblicato su la Repubblica online il 6 ottobre, capirà che i problemi sono molto più complessi della sorveglianza delle coste e noi occidentali -assieme ai cinesi- li aggraviamo -e tanto- con forme di neocolonialismo e sfruttamento non meno violente e dannose di quelle dell’8-900.

      • sì però questi sbarcano sulle nostre coste..stranamente non in quelle greche…spagnole o cipriote(anzi lì non vogliono sbarcare affatto…per la serie vogliono anche scegliere)

        • Caro Lucio, credo che non esista al mondo una linea di confine più sorvegliata di quella tra Messico e U.S.A. Eppure decine di migliaia di messicani riescono ad entrare clandestinamente negli U.S.A.
          Se lei ha solo la prospettiva di morire di fame o ucciso dagli uomini della criminalità organizzata, cosa gliene importa di rischiare la prigione in U.S.A.?

  13. una casa che poteva essere utilizzata per aiutare qualche famiglia italiana caduta in disgrazia per colpa della crisi economica ma che ha però ha fino ad allora pagato salate tasse ( e magari motivo della caduta in disgrazia) è stata assegnata a chi per la comunità non ha mai pagato un centesimo e rappresenta solo un costo.

    Credo che la bontà d’animo nel 21esimo secolo debba essere messa da parte, non siamo più un paese ricco e non siamo più in grado di aiutare i nostri contribuenti in difficoltà…. la classe politica dovrebbe stare di più in mezzo alla gente, passare il proprio tempo come se fosse un comune cittadino, vivere i trasporti pubblici…. l’umore della gente…. cosa che non fa, perchè se invece di stare nelle lussuose auto con la scorta, negli esclusivi uffici a lavorare 3 ore quando gli fa comodo e vivere nel lusso con carte di credito platino capirebbero quanto il popolo sia incazzato ed impoverito…. e capirebbero che il popolo italiano ha bisogno e che andrebbe aiutato…. e capito questo realizzerebbero che le risorse statali dovrebbero essere investite nei confronti dei contribuenti… e capirebbero anche come sia indispensabile chiudere le frontiere proteggendo i confini.

    Stiamo importando miseria

  14. “Per fronteggiare l’emergenza immigrati, profughi e clandestini, l’Italia ha speso dal 2 gennaio al 16 luglio 2014 , circa 9,5 milioni al mese, per un totale di 71 milioni di euro. Questi sono i costi dell’operazione “Mare Nostrum”, decisa nell’ottobre dell’anno scorso dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano e dal Presidente del Consiglio, in carica all’epoca, Enrico Letta.
    Le operazioni prevedono che le navi della nostra Marina Militare debbano scortare navi o barconi di migranti fino alle coste italiane, procedere con l’identificazione delle persone e poi trasferirle presso un centro di accoglienza.
    Il risultato è che i centri sono ormai stracolmi e che le spese per mantenere profughi e clandestini hanno di gran lunga superato le previsioni di Alfano (1,5 milioni al mese). Infatti i dati forniti dal Viminale (e se vuole sig,ra Marianna può informarsi direttamente) dicono che l’immigrazione costa all’Italia circa 9,5 milioni al mese.
    L’Europa contribuisce con circa 12 milioni di euro in un anno, poco più di quello che l’Italia spende in un mese. Ma quello che più sconcerta è che il problema non è preso granché in considerazione in Europa, visto che gli immigrati devono rimanere confinati in Italia e che non saranno distribuiti nel resto dei Paesi dell’Unione Europea, soprattutto per la resistenza tedesca”.
    Questa è la risposta di un politico (adesso gli chiedo se posso citarlo…).

  15. Che l’UE sottovaluti il problema è vero, che l’azione del Ministero dell’Interno abbia dei limiti è altrettanto vero, ma non vedo come si possa “chiudere le frontiere e proteggere i confini”. Posto che esiste un obbligo giuridico, oltre che di solidarietà umana, di soccorrere in mare chi è in difficoltà, oltre che specifiche norme a protezione dei rifugiati, profughi, richiedenti asilo, non vedo come si possa mettere una barriera nel Mediterraneo. In Marocco nella zona dello Stretto di Gibilterra hanno costruito lungo il confine una barriera alta (credo) 3 metri e videosorvegliata per impedire che gli immigrati si introducano in territorio spagnolo (c’è chi sostiene che la barriera sia illegale e contraria ai diritti umani). In ogni caso questo non si può certo fare in mare, ribadisco che l’unica strada è quella di un controllo delle coste libiche ma purtroppo la Libia è praticamente fuori controllo. E’ questa la tragedia, ci eravamo illusi che dopo la cacciata di Gheddafi sarebbe arrivata la democrazia e invece la Libia è fuori controllo.

  16. “Hanno un’età compresa tra i 23 e i 34 anni e vengono dal Pakistan e dal Bangladesh. Molti di loro sono quasi analfabeti”…però che QUI ci sia il Paese dei Balocchi l’hanno capito benissimo, molto meglio dei lo ro compatrioti che di ostinano a LAVORARE.
    Confesso, anch’io pensavo che venissero da zone di guerra, invece apprendo da Budrio next che probabilmente son scappati da “un susseguirsi di scioperi e manifestazioni spesso violenti, che bloccano i trasporti e paralizzano l’economia di base”. più o meno ciò che succederà a breve in Italia….e noi, allora, DOVE scapperemo?

    • Gentile Robertone, potrei rispondere con una battuta ma il problema é grave e non ispira facili ironie. Regolare e contenere dentro argini civili, e rispettosi dei diritti di tutti, l’enorme fenomeno delle migrazioni é difficile e complicato per tutti: dagli U.S.A. all’Australia. In Italia tutto é più complicato dalla cronica mancanza di “Rispetto delle regole” . Purtroppo i cittadini italiani, non gli immigrati, sono stati abituati a violare la legge da una classe politica e dirigente lassista e corrotta. Gli immigrati, che arrivano qui da noi, si adeguano alle peggiori consuetudini, ovviamente. Il rischio serio, come é stato verificato, é che molti vengano in Italia semplicemente per delinquere, tanto qui nessuno -o quasi-paga dazio. La legalità qui da noi é stata spesso ritenuta non un valore per tutti ma un concetto reazionario, di destra, da guardare con sospetto. Infatti tutte le leggi penali degli ultimi vent’anni sono ispirate da lassismo e inconcludenza. Da ultimo, per risolvere il problema delle carceri sovraffollate, hanno pensato bene di mandare fuori un certo numero di detenuti; non di costruire nuove carceri, per carità! Questo é il nostro paese, in cui il primo ministro, anziché rincuorare la magistratura e la polizia giudiziaria, stracariche di lavoro che sfocia spesso in carta da macero, fa le battutacce con compiacenti giornalisti televisivi.
      Molti italiani, infatti, se ne sono andati dall’Italia. Li invidio.

  17. Che gli italiani siano solo abituati a violare la legge non mi trova molto d’accordo…. Se il Paese va avanti è perché c’è ancora una parte di “pecoroni”( in senso più che buono) che tira la carretta per tutti. Perché i soldi che lo Stato spreca chi li tira fuori? I cittadini con lo loro misere buste paga, le partita iva che spendono in tasse più di quello che guadagnano.
    A Budrio dobbiamo tenere presente che l’Italia – da molti anni – spende un miliardo all’anno per tenere nelle patrie galere detenuti stranieri che in buona parte potrebbero scontare la pena nei loro Paesi d’origine. Gli accordi per lo scambio ci sono, multi e bilaterali, stretti con quasi tutti i Paesi del mondo. Nelle celle italiane, secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), si contano oggi (al 28 Ottobre 2013) 22.770 detenuti stranieri, un terzo della popolazione carceraria. Il costo medio per detenuto calcolato dalla Direzione bilancio del Dap è di 124 euro al giorno. Lo Stato italiano, nel 2013, ha speso circa un MILIARDO di euro per gli stranieri nelle carceri italiane.
    Esistono i confini? Esistono gli Stati membri? C’è chi paga e chi no? Allora – secondo me – un Governo deve pensare anche ai propri cittadini. Quante famiglie italiane avremmo potuto e dovuto sostenere con queste cifre? Chiedetelo a chi ha un malato di Alzheimer o di SLA cosa gli dà lo Stato …

    • Poiché si parla di cose serie, Sig.ra Marianna, vorrei precisare che non ho scritto che gli italiani sono “solo” abituati a violare la legge, ma che lo fanno d’abitudine, non tutti ovviamente, ci mancherebbe.
      Tanto per citare anch’io una classifica, quella della corruzione:
      L’Italia é al 69° posto, al dicembre 2013, terzultima tra gli stati europei.
      Per i detenuti extracomunitari, é difficile accompagnarli nel loro paese per ivi scontare la pena per diversi motivi: di molti non si conosce la nazionalità, poiché non hanno documenti; molti paesi non li vogliono e non esistono patti; molti altri paesi non garantiscono un trattamento ai detenuti conforme alle convenzioni internazionali. Parlo di ciò che accade realmente, non del libro dei sogni di qualche funzionario del ministero.

  18. Buonasera, avrei un quesito a proposito dell’argomento in questione.
    Fino a qualche giorno fa (una settimana, forse qualcosa in più) ho notato un gruppo di giovani aitanti ragazzotti che stazionavano da mattina a sera seduti su quei blocchi di cemento quadrati posizionati all’ingresso di Via Mazzini, in pieno centro storico. Tra il negozio di abbigliamento Gallery boutique e la profumeria di Antonietta, tanto per intenderci. A volte erano due, a volte 4, a volte di più. Ben vestiti, tratti indiani, costantemente chini sui loro smartphone , presumo per utilizzare una zona di wifi gratuito. Mi sono chiesta più volte chi fossero, da dove fossero spuntati così all’improvviso, come mai avessero a disposizione tutto quel tempo visto che passando ad orari diversi erano comunque sempre fissi nello stesso punto. Non avevo fatto nessun collegamento ai migranti ospitati a Budrio, essendo convinta provenissero dall’Africa. Però leggendo questo articolo il dubbio mi è venuto.
    Qualcuno mi dica che mi sto sbagliando per piacere. Nel caso faccio ammenda per aver pensato male. Perché dovessi avere conferma che trattasi dei nostri 12 ospiti, allora c’è qualcosa che non mi torna. Questi erano ragazzi in perfetta salute, sorridenti, che come sanno “smarlettare” sulla tastiera per navigare in rete gratuitamente 8 ore al giorno, credo possano anche imparare in un batter d’occhio ad utilizzare un tosaerba, a ritinteggiare con secchio e pennello le nostre aule scolastiche bisognose di una rinfrescata, ad utilizzare una ramazza per pulire le foglie dai marciapiedi. Seguiti dal mediatore culturale che spiega come fare.
    Ripeto, forse sbaglio e non erano loro (ora sono spariti….quindi o non erano loro…. o qualcuno li ha fatti spostare da li?).
    Resta comunque il fatto che mi piacerebbe sapere come impiegano la loro giornata i dodici ospiti, giovani ed in buona salute. Perché un giorno intero, senza lavoro, senza bambini da accudire, è lungo da far passare per dei ventenni. Figuriamoci 3 mesi. Non per cattiveria o razzismo, ma per rispetto, per senso di equità nei confronti di chi è senza lavoro e versa in un momento di difficoltà economica. Che i 35 euro giornalieri versati dallo stato siano almeno la contropartita per qualche lavoretto “sociale”. Sono convinta che diminuirebbe in maniera sostanziale l’avversità che molti cittadini hanno manifestato nei confronti di questa operazione, e potrebbe essere un ottimo modo perché queste persone inizino ad integrarsi nel nostro territorio….. La cooperativa che li segue ci ha pensato?

  19. A Budrio non hanno che l’imbarazzo della scelta se vogliono fare qualche lavoretto “sociale”, ma non sono molto fiduciosa …

  20. Mi sono informata, pare fossero proprio loro. E pare pure che PER LEGGE (la legge che regolamenta l’operazione MARE NOSTRUM) a queste persone sia ASSOLUTAMENTE VIETATO lavorare. Anche se volessero (……..no comment……) per legge è vietato.
    Ho finito le parole.
    Davvero, non mi viene da scrivere altro.

  21. Un altro dato interessante del Ministero degli Interni ( e non mio ) dice che su 40.754 richieste di asilo politico presentate negli ultimi 14 mesi in Italia, i RIFUGIATI politici sono 4.288, quindi fate un po’ voi… Questo vuol dire che stiamo offrendo pranzo, cena e ben altro a migliaia di non aventi diritto. Non è razzismo, è l’ovvietà dei numeri!

  22. Ma i baldi giovani, sono ancora nostri sgraditi ospiti, o qualcuno ha pensato di farli tornare a casa? Perchè, a pensarci bene, se liberano gli appartamenti dove vengono ospitati, probabilmente qualche Budriese in difficoltà, o che dorme sulle panchine, potrebbe usarli. Per sapere se sono profughi o meno, non credo che occorrano anni di studi e ricerche, sia in Bangladesh che in Pakistan abbiamo un ambasciatore che, per il gruzzolo che mensilmente riceve, potrebbe sicuramente raccogliere informazioni e rassicurarci sul fatto che non stiamo mantenendo dei fannulloni approfittatori.

  23. Ben detto!

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