Furti e degrado alla stazione Zanolini, dove i budriesi prendono il treno

10 febbraio, 2015

Centinaia di budriesi ogni giorno, studenti e lavoratori, salgono e scendono dal treno nei pressi della stazione Zanolini di Bologna. Un punto nevralgico per il trasporto ferroviario locale, vista la vicinanza all’area universitaria e alla prima cintura viatica della città. Uno spazio che, negli ultimi anni, ha subito un vero e proprio degrado e che oggi è teatro quotidiano di furti e scippi. Sabrina, molinellese, ci racconta la sua storia: “Mi hanno rubato il cellulare, strappato dalle mani”. L’associazione pendolari aveva chiesto spiegazioni, lo scorso novembre, agli organi dirigenziali di TPER e FER.

IL DEGRADO DELLA STAZIONE ZANOLINI
Se qualcuno è un po’ che non prende il treno alla stazione Zanolini di Bologna rimarrà stupito da come è cambiata in pochi anni. Il bar e l’edicola non ci sono più, la sala d’aspetto della struttura è più chiusa che aperta e sul binario sotterrato furti e scippi sono all’ordine del giorno. Così come ci racconta Sabrina, molinellese, ultima delle “vittime” di ladruncoli e malintenzionati della zona. “Erano le ore 20 e stavo aspettando il treno per tornare in paese – dice – quando qualcuno mi ha letteralmente strappato il cellulare di mano. Un uomo incappucciato, che poi è scappato via”. Per lei, che ha visto il cambiamento della stazione, non è facile adeguarsi al nuovo contesto di degrado. “Ho fatto verbalizzare l’accaduto al controllore del treno e ho scoperto che questi furti sono all’ordine del giorno. Ora ho rintracciato le ragazze derubate nelle ultime settimane, farò un esposto a chi di competenza, perchè la situazione era stata ampiamente segnalata dall’Associazione Pendolari Bologna-Portomaggiore”. Infatti, la detta associazione, aveva mandato una lettera lo scorso 21 novembre, alle autorità competenti quali FER e TPER per metter nero su bianco le problematiche della stazione. Nella missiva chiedevano interventi urgenti, quali un presidio di sicurezza e l’utilizzo di spazi all’interno della stazione come sala d’attesa, dotati di sedie e illuminazione”. Anche Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Budrio, ha preso a cuore la questione. “E’ necessario ridare dignità alla Stazione Zanolini – ha detto – riconfermando la destinazione di alcuni spazi ai viaggiatori e riattivando iniziative che riducano lo spazio al degrado”. Per poi concludere: “Cosa ha intenzione di fare la politica? Aspettiamo che ci scappi un reato grave?”

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9 Commenti


  1. Il problema di quella cloaca della stazione Zanolini è noto da tempo.Come è noto da tempo l’inefficienza e l’immobilismo di chi dovrebbe fare qualcosa…Ergo,non cambierà nulla se non in peggio

    • e della stazione di Budrio con la macchina per fare i biglietti rotta da AGOSTO 2014 ne vogliamo parlare? e del controllore che , quando lo cerchi per fare il biglietto a bordo “non si trova”, e poi compare improvvisamente e comincia a fare verbali? e delle macchinette obliteratrici perennemente guaste?
      Il grado di civiltà di un Paese lo si percepisce dalla qualità delle infrastrutture e dal funzionamento dei Trasporti Pubblici…evidentemente noi siamo ancora in attesa di civiltà

      • Puoi anche avere qualità delle infrastrutture e trasporti pubblici alla giapponese ,ma poi c’è la “civiltà” di chi dovrebbe usufruire e rispettare il bene pubblico…e lì c’è ben poco da fare purtroppo…Quando mancano anche i requisiti minimi del vivere civile

        • Concordo in pieno con quanto scrivi. Quelle poche volte che mi capita di prendere il treno non ho mai il piacere di non trovarmi davanti a qualche maleducato che non trova di meglio che mettere i piedi contro o sopra il sedile di fronte. Ma quello che mi fa più arrabbiare è che nessuno, oltre a me, pare che trovi qualcosa di disdicevole in questo. E’ ora che cominciamo a pretendere il rispetto dell cose di tutti, che non per questo debbono essere considerate di nessuno. Non parliamo ovviamente del cosiddetto controllore, che l’unica cosa che pare controllare sia il comfort della cabina di guida del treno. Se si rompessero un poco le scatole a girarci lungo le carrozze, potrebbero fare il loro dovere anche mantenendo il giusto rispetto delle regole. Ma si sa, lo stipendio è un diritto, ma lavorare non viene considerato assolutamente un dovere.

  2. Sono molto contenta che si dia spazio a questo problema. Sono pendolare e capita spesso che debba tornare col treno delle 20 o delle 21 e non mi sento mai tranquilla a prendere il treno a Zanolini. Purtroppo la notte diventa il rifugio di drogati che hanno giacigli nelle nicchie della galleria e non sono sorpresa che ci siano anche dei furti. Aggiungo la testimonianza di un episodio cui ho assistito: un pomeriggio della scorsa primavera aspettavo il treno a Rimesse (e quindi all’aperto e in pieno giorno) e due uomini si facevano in vena in una delle panchine sulla piattaforma del treno.

  3. Dopo aver letto questo articolo, ero un attimino preoccupato: mia figlia in questo periodo deve rientrare dall’Università di sera, con il treno delle 20, proprio dalla stazione Zanolini. Così avevamo architettato un “piano” per limitare i danni in caso di scippo (che qui non descrivo, ovviamente). Ieri sera (primo rientro serale),PIACEVOLE SORPRESA: la Stazione era pattugliata dai Carabinieri….forse anche grazie a questo articolo?
    In ogni caso, Grazie!!

  4. Presenato ieri in città metropolitana l’ODG presentato dal Movimento 5 Stelle con oggetto: Riqualificazione stazione TPER via Zanolini Bologna. Claudi frati Consigliere M5S espone l’ODG presentato segnalando la situazione di degrado della struttura nella quale l’unico ascensore per accedere ai treni è fermo da mesi e dove si ripetono preoccupanti episodi di microcriminalità chiedendo un RAPIDO intervento da parte delle parti interessate alla gestione della struttura (Comune di Bologna, TPER, Alma Mater). Il consigliere delegato Priolo (PD) risponde che l’ODG merita attenzione e proprio per questo chiede di RIMANDARE la discussione per farla in maniera più informata in un più avanti non meglio precisato. La maggioranza vota di rimandare la discussione e con questo si inizia ad intuire il motivo dello scollamento tra cittadini e istituzioni. Dopo il voto contrario del consiglere Claudi Frati a rimandare la discussione , abbandona l’aula per protesta. Adesso i budriesi sanno come funziona la politica PD della città metropolitana.

  5. ” IL DEGRADO ” a tutti i livelli , è oramai il segno della società in cui viviamo e che , da qualsiasi parte la si guarda , è irrisolvibile. I nuovi barbari hanno espugnato ogni spazio comune . La violenza , il furto , la prevaricazione , lo stupro , si concentra dove meglio può prosperare con spazi sempre più grandi . Instaurare il timore di muoversi , di reagire , di non poter far fronte alle conseguenze , separa e isola tutti quanti gli altri che vorrebbero avere la libertà e la serenità per muoversi. Lamentiamo la scarsa presenza degli uomini di legge che vorremmo onnipresenti per strada , nelle stazioni , in pattuglia a qualsiasi ora del giorno e della notte senza renderci conto delle difficoltà oggettive per raggiungere tutti i luoghi a rischio che oramai sono tutta la città. Siamo cittadini che vorremmo risoluzioni a termini di legge verso questa feccia di violenti sempre più agguerrita e numerosa che delle leggi se ne strafotte . Per quasta ragione abbiamo già perso la guerra e possiamo solo rintanarci nel nostro bunker casalingo. Contro questi , NOI , non possiamo nulla .

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