Budrio, ‘giallo’ sulla farmacia comunale. Pierini minaccia azioni legali

30 marzo, 2015

“Mentre il Comune attende di esaminare le soluzioni che saranno predisposte da un consulente per la futura gestione della farmacia comunale, c’è qualcuno che da tempo ha già prefigurato la scelta di entrare in SFERA”. Parole dell’opposizione budriese, firmate dai consiglieri del Movimento 5 Stelle e di Noi per Budrio che sabato scorso hanno disertato il consiglio comunale, protestando davanti al Comune, per “una decisione già assunta”. Pierini su tutte le furie: “Campagna di odio”. E minaccia azioni legali. Polemica sull’uso degli strumenti del Comune per promuovere la posizione politica del Sindaco.

IL GIALLO SULLA FARMACIA COMUNALE, GIA’ DECISO CHE SARA’ LA SOCIETA’ SFERA A PRENDERLA IN GESTIONE?
Non si placa il clima di forte tensione che si respira nella politica budriese. Sabato scorso il consiglio comunale di Budrio è stato chiamato a esprimersi sull’ultimo atto riguardante S.T.E.P., la tanto criticata società patrimoniale del Comune, con il voto sulla liquidazione. E ancora una volta sono volate critiche tra maggioranza e minoranza. Non in consiglio comunale, visto che le opposizioni hanno disertato l’appuntamento e il sì è arrivato dai soli banchi del PD. I consiglieri di Noi per Budrio e Movimento 5 Stelle hanno protestato dinnanzi al Comune, con un volantino in cui hanno raccontato il perchè del loro “aventino”. Al centro delle critiche il futuro della gestione della farmacia comunale, per la quale il Comune ha emesso un bando per avere una consulenza che analizzi le diverse possibilità. Peccato però – raccontano le opposizioni, in un documento consegnato al presidente del consiglio comunale – che “dietro le quinte sia già stata presa la decisione di cedere la gestione della Farmacia comunale a SFERA Srl”. E per supportare la loro tesi riportano un documento del Comune di Lugo, che si sta adoperando per il conferimento della propria farmacia, nel quale viene riportato che la società SFERA ha “già attivato confronti con il Comune di Budrio per valutare eventuali integrazioni e gestioni”. Oltre a questo – continua il documento di M5S e NPB – “nello stesso documento Sfera dimostra poi di essere in possesso di tutti i dati economico-finanziari che riguardano la farmacia di Budrio, al punto di riportare in un prospetto sia i dati storici che la simulazione dei dati futuri, in caso di aggregazione”. Motivazioni che hanno indotto la decisione di non partecipare al consiglio comunale. “Lascio a Lei, Sig. Presidente – si legge nel documento delle opposizioni – pensare se sia una coincidenza il fatto che la cifra indicata da SFERA come canone annuo riconoscibile al Comune di Budrio sia identica alla cifra indicata nel Piano di razionalizzazione consegnatoci nella Commissione di giovedì 19 marzo 2015”. La protesta dell’opposizione ha avuto luogo nel giorno in cui il consiglio comunale ha approvato le linee di indirizzo per la liquidazione di S.T.E.P. Procedura contestata dalle opposizioni perché “assente di un piano operativo”. Il consiglio, senza le opposizioni, è durato 26 minuti: un tempo record visto che normalmente i consigli comunali coinvolgono i consiglieri dalle 3 alle 5 ore.

PIERINI: “CAMPAGNA DENIGRATORIA E DI ODIO”. E MINACCIA AZIONI LEGALI.
La decisione delle opposizioni, appresa dal Sindaco la stessa mattina del consiglio, lo ha mandato su tutte le furie. “Leggo con rammarico e stupore – ha scritto sul suo blog – il volantino distribuito dal Movimento 5 Stelle e Noi per Budrio. Sin dal titolo, ciò che è scritto è falso. Non è in atto nessuna svendita (né vendita) della farmacia comunale, ma esattamente il contrario: il Comune di Budrio si è già espresso formalmente per mantenere pienamente la titolarità e la proprietà della farmacia”. “Dispiace che – si legge ancora – a fini di propaganda, alcuni componenti dell’opposizione raccontino cose non vere sulle decisioni, peraltro già assunte, dall’organo del quale fanno parte loro stessi, cioè il consiglio comunale. Questo modo di fare politica rispecchia la campagna denigratoria e di odio in atto da tempo contro l’Amministrazione comunale. Ma le gravissime accuse di oggi hanno passato il segno: tutelerò, in ogni sede e con ogni atto necessario, l’ente che rappresento e la mia persona”. Minacce a cui ha risposto il consigliere grillino Gabriele Carlotti: “Speriamo che per una volta mantenga la promessa fatta, perché io avrei una gran voglia di fare 4 chiacchiere con qualche magistrato, per raccontargli come è stato gestito il nostro comune negli ultimi anni”. Il confronto è poi continuata su Facebook, con Maurizio Mazzanti che ha chiesto un confronto pubblico con il Sindaco: “Facciamo un incontro pubblico e confrontiamoci sui temi che riguardano il bilancio del Comune Di Budrio, se come dici tu siamo solo dei contestatori ti sarà facile sbugiardarci davanti a tutti”. Polemica è sorta anche sull’utilizzo da parte del Sindaco di Budrio del sito del Comune e della pagina Facebook dell’amministrazione per pubblicare la sua posizione politica sulla vicenda.

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6 Commenti


  1. marzia galletti

    Ancora 2 anni questa amministrazione???? Saranno lunghissimi!!!!

  2. Scusate, ma ci sarebbe qualcuno tra i lettori qui che mi potrebbe spiegare perche ci dovrebbe essere una farmacia COMUNALE a Budrio ? Non bastano le farmacie (2) che sono di proprieta privata ?

  3. Andrea Bonfiglioli

    Allora, al sig. Lorenzo dico: il numero di farmacie sul territorio comunale è figlio del numero di abitanti, quindi vengono rilasciate un numero d ilicenze tali da soddisfare certi criteri di rapporto tra numero farmacie/numero abitanti.

    Per quanto riguarda l’articolo, mi chiedo: cosa ha fatto l’altro gruppo di opposizione (perchè avete parlato di due gruppi di opposizione su tre e di cosa ha fatto il gruppo di maggioranza, ma del terzo non avete detto nulla: è stato in aula, era assente senza aver detto nulla, è stato in aula e ha votato e come?).

    Grazie

  4. Signor Andrea Bonfiglioli., la ringrazio per la sua cortese risposta. Che il numero di licenze sia una funzione del numero di abitanti mi era chiaro. Quello che non mi e chiaro — visto che vivo in quel resto del mondo dove la parola chiave e senza dubbio “la Privatizzazione” — e la ragione per la quale una farmacia (quella “Comunale”, se ho capito bene) deve essere di proprieta del comune (o mi sbaglio ?) / soggetta a “la Politica” locale.

    Distinti saluti

    • Andrea Bonfiglioli

      Allora, quando viene rilasciata la licenza per una farmacia sul territorio comunale, il comune può decidere se tale licenza debba essere di propria pertinenza (diretta, o meglio al giorno d’oggi, in appalto a qualcun’altro che gestisca pagando un affitto di licenza annuale nelle casse comunali) o se lasciarla completamente al libero mercato (alias privato puro). La cosa che il comune deve salvaguardare però è il rispetto del fatto che solo la metà delle licenze può essere pubblica.

      Faccio un esempio: a Castenaso recentemente è stata data una quarta licenza, e finalmente, dopo molti anni che era stata chiesta dalla gente, anche in zona Stellina ora vi è la farmacia. Ebbene, essendo le precedenti tre due private e una comunale, il comune decise che questa quarta farmacia fosse comunale (a gestione privata con canone annuale ecc.. come ho detto sopra). Nel caso di Budrio l’amministrazione, essendo presenti 4 farmacie, probabilmente aveva la possibilità di decidere se mantenerla comunale, e così ha evidentemente fatto.

      Spero di essere stato d’aiuto.

  5. Suvvia Sig.Sindaco! accontenti quei rompiballe dell’0pposizione!
    In particolare il consigliere Mazzanti, il quale continua a chiederLe un confronto pubblico sul bilancio. Per un giorno sia Clemente e non Giulio e gli faccia vedere che sotto al tappeto non c’è proprio niente; che Le costa?

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