Le ronde e i vigilantes budriesi [L’OPINIONE]

11 maggio, 2015

di Selene Ticchi D’Urso*

Ah salute a Voi? Salute o ben pensanti in cui l’onor s’imbatte e si trovare; Ma dite un po’ perché gridate “Avanti” per poi restare a casa?
Perché, lungi dai colpi e dai conflitti comodamente d’ingrassar soffrite, baritonando ai poveri coscritti “armiamoci e partite?”…

Questa poesia letta in gioventù, mai dimenticata, in un balzo è ritornata alla memoria allorquando la Vice Sindaco, Sig.ra Luisa Cicognetti, nella riunione del 23 aprile a Mezzolara, ha dichiarato “Il Sindaco non chiede ai cittadini di fare le ronde ASSOLUTAMENTE NO…. Le sue parole sono state travisate…. Abbiamo intenzione di creare una vigilanza civica composta da cittadini che girino per il paese e le frazioni, siano di aiuto alla gente che si accorge di qualcosa che non va e segnalino eventuali anomalie alle forze dell’ordine!”

Può gentilmente l’Amministrazione Comunale, nonché, il Sindaco in primis, spiegare la differenza tra ronda, odiernamente intesa come gruppo che si aggira per i territori comunali al fine di impedire truffe, rapine in appartamento etc.. ed allerta le forze dell’ordine e la vigilanza civica che vorrebbe allestire.
Dato che la Vice Sindaco ha dichiarato che avrebbero messo un “bando” per scegliere tra i cittadini i “Vigilantes”, con che criterio gli scelgono? Quali capacità dovranno avere? Chi valuterà se tra i prescelti non vi siano teste calde che mettano in pericolo, non dico la vita, ma almeno l’integrità fisica degli altri?

Quando ho richiesto, durante l’assemblea, a quale etnia prevalentemente appartenessero coloro che truffano, coloro che rubano negli appartamenti, sono stata ripresa e additata come se la mia richiesta fosse dettata dal razzismo, senza ragionare e capire che la mia domanda era fondata, con cognizione di causa, sulla valutazione della pericolosità che è insita nelle varie etnie.
Da ciò che è emerso alla riunione reputo che il Sindaco nonchè l’Amministrazione Comunale, spero in buona fede, non abbiano valutato l’esatta emergenza che si sta creando nel nostro territorio, vero che per ora ancora marginale, ma ciò non toglie che se non ci adoperiamo per bloccarla sul nascere poi domani non possiamo lamentarcene.

E’ intenzione della sottoscritta, in qualità di cittadina residente e di responsabile per il Movimento Sociale Fiamma Nazionale Emilia Romagna e provincia di Bologna far presente al Comune che sarebbe il caso lasciare alle forze dell’ordine il compito di pattugliamento e vigilanza, invece di costituire una “Vigilanza Civica” composta da persone sicuramente mosse da ottime e valide intenzioni ma purtroppo inesperte impreparate e non idonee al compito richiesto, magari attivandosi maggiormente mediante volantinaggio e affissioni pubbliche di manifesti, allestendo un numero verde gratuito a cui rivolgersi per spiegare alla cittadinanza i metodi più comuni delle varie truffe e quale comportamento tenere.
Se malauguratamente questa mia richiesta non dovesse essere presa in considerazione sarei lieta di offrirmi per la “vigilanza civica” chiedendo, nella denegata ipotesi si rilevassero esatte le mie preoccupazioni, non funerali di stato ma almeno una statua nella pubblica piazza!

*Segretaria Emilia Romagna e provincia di Bologna
Movimento Sociale Fiamma Nazionale

Residente a Mezzolara di Budrio

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2 Commenti


  1. Basta guardare come operano i volontari dell’Ass. Nazionale Carabinieri e gli Ass. Civici a Castenaso.

  2. ….E la signora che ha subìto il tentativo di stupro cosa ne pensa dell’incrementarsi del numero dei profughi in via Lumaca a Mezzolara?

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