Bagarre sulle associazioni. Giacon: “Ci sono quelle che accarezzano la politica per interesse”

21 maggio, 2015

Associazioni che “accarezzano la politica per interesse, alla ricerca di un protettore”. E’ netto il giudizio di Antonio Giacon (M5S) su quello che è uno dei panorami più interessanti del nostro paese, ovvero il mondo del volontariato (e non) che garantisce al nostro territorio iniziative culturali, sportive, sociali e religiose.
A stretto giro la risposta della consigliera PD Debora Badiali: “Le tessere di partito non c’entrano, noi ascoltiamo tutti”. Per il 2015 le associazioni budriesi subiranno un dimezzamento dei contributi comunali.

FINANZIAMENTI DIMEZZATI
Finanziamenti nei confronti di progetti delle associazioni budriesi che si adoperano per il territorio. E’ quanto prevede il Regolamento per la concessione di contributi e vantaggi economici del Comune di Budrio. Fino a pochi anni ammontavano a 450mila euro le sovvenzioni stanziate, ma dal prossimo anno saranno dimezzate per riuscire a tenere sotto controllo le spese comunali. I finanziamenti sono decisi in maniera discrezionale dalla giunta, che può quindi scegliere o meno di erogare il contributo. L’elenco dei beneficiari non possiamo riportarlo, perchè il Comune di Budrio – a differenza di quanto dispone la legge (l’art.18 del D.L. 83/2012) – non lo ha reso pubblico sul suo sito.

GIACON: “CHI FA BENE ASSOCIAZIONISMO NON DEVE TEMERE”
“Chi fa associazionismo – ha scritto Antonio Giacon (M5S) – lo fa per passione e chi è capace e lo fa bene nulla deve temere perché è il suo operato ad essere metro di giudizio per un’amministrazione. Quando invece per interesse si accarezza la politica si cerca semplicemente un protettore”. E contestualmente a riportare queste parole il consigliere grillino ha pubblicato l’elenco delle personalità dell’associazionismo budriese che nel 2012 decidero di firmare il sostegno al candidato sindaco Giulio Pierini. “Un memorabile documento – scrive Giacon, in modo ironico – che mise in mostra l’indipendenza di una certa Budrio”. Nel documento figurano referenti e responsabili di associazioni budriesi che ricevono finanziamenti dallo stesso Comune. “Questa è una piccola rappresentazione – ha concluso Giacon – dell’intellighenzia italica e dell’Italia, sempre alla ricerca di avere il suo posticino al sole, alla corte Re. Perché è evidente che chi non entra alla corte, di sole ne ottiene poco, a Budrio come altrove”. A stretto giro la risposta della consigliera comunale Debora Badiali: “Dico solo che a Budrio chi propone qualcosa trova sempre qualcuno che lo ascolta, indipendentemente da eventuali tessere di partito. Sono frasi ad effetto, ma ogni tanto mi piacerebbe che queste esclamazioni venissero supportate da fatti, prove di quello che si sta dicendo, altrimenti rimangono solo quello che sono: inutili provocazioni”.

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29 Commenti


  1. Pietro Lupo Agnelli

    Leggo:
    “I finanziamenti sono decisi in maniera discrezionale dalla giunta, che può quindi scegliere o meno di erogare il contributo. L’elenco dei beneficiari non possiamo riportarlo, perchè il Comune di Budrio – a differenza di quanto dispone la legge (l’art.18 del D.L. 83/2012) – non lo ha reso pubblico sul suo sito.”
    Deduco:
    Debora Badiali, anziché parlare di aria fritta, perché non ha detto chiaramente chi -e di quanto- gode dei finanziamenti della giunta comunale?
    Concludo:
    Ecco, vorrei che le parole della Badiali fossero supportate dalle prove, dai fatti!

    • Le anticipo una possibile risposta della sig.ra Badiali: scavando nei meandri del sito del Comune può trovare nomi e numeri. Questa è la trasparenza della Sindaci Riuniti S.p.A. .

    • Sig.ra Badiali le unghie meglio che se le affili dall’arrotino al mercato di Budrio ovviamente perchè nei vetri si consumano in fretta!!!

  2. Mah… il sig. Giacon ha solo evidenziato ciò che bene o male è una realtà, provata anche. Non vedo cosa ci sia di tanto scandaloso: le 49 Associazioni registrate a Budrio (http://www.comune.budrio.bo.it/contenuti.php?t=associazioni&id=97&ref=1) sono più o meno palesemente filo PD (con tessere o meno). Vedi le firme in calce al documento di supporto al sig. Pierini e vedi che solo per due di esse si trova in rete – ma magari l’hanno – uno Statuto dove NON C’E’ scritto che quell’Associazione è “apolitica e apartitica”. Discorso a parte per una delle 47 rimanenti delle quali non ho trovato in rete uno Statuto ma che sulla pagina a lei dedicata dal Comune vi è scritto che è APARTITICA: peccato che poi il suo Presidente compaia tra i firmatari del documento a supporto del sig. Pierini e proprio in veste associazionale… mah… forse ha preso un abbaglio… un po’ come tutto il mondo del partitone… abbagliante… che poi non ti permette di capire più nulla —> risposta della sig.ra Badiali?
    Anche comprendendo il retaggio locale, non avere nel proprio Statuto la frase “… è un’Associazione apolitica e apartitica.” è un po’ un errore: e se cambia il vento non ci si trova un po’ esposti? Senza contare che quella frase ed una reale – come dice il sig. Giacon – e valida attività ti mettono nella giusta luce agli occhi di chiunque per eventuali o necessarie sovvenzioni.

  3. La consigliera Badiali ha un modo semplicissimo per far tacere le malelingue: faccia pubblicare sul sito del Comune l’elenco delle associazioni beneficiarie ed i relativi importi erogati. Non credo che siano e dovrebbero essere segreti di Stato, altrimenti contribuiscono ad accrescere legittimamente tutti i peggiori pensieri.

    • Concordo pienamente, vorremmo vedere per iscritto tutti gli importi erogati alle singole associazioni, poi ,ma è veramente il mondo dell’utopia, vedere anche i bilanci delle singole associazioni per vedere come usano i contributi e quanto “NERO” c’è.

  4. Andrea Bonfiglioli

    purtroppo non stupisce la commistione “qualsiasi cosa che possa influire sul pensiero-Partito”, è ahime la realtà.

    Faccio un esempio: a Castenaso, oltre alla simbiosi (è così che va chiamata, Giacon, non carezze alla politica) tra Partito e associazioni (anche a Castenaso eminenti rappresentanti di associazioni hanno pubblicamente sostenuto il Partito) c’è stata anche la clamorosa presa di posizione a favore addirittura di un candidato alle primarie del Partito da parte del presidente della pro loco, dico la PRO LOCO, che per definizione statutaria nazionale dovrebbe essere fuori da logiche di partito.

    E’ una vera porcheria.

  5. A proposito di chi fa bene associazionismo vorrei segnalare una cosa un pò anomala o forse che ha un suo perchè se verrà documentata, perchè come l’ho visto io altri lo potranno dire. Venerdì 22 maggio una auto AUSER è rimasta parcheggiata in Via de Gasperi come minimo dalle ore 14 alle ore 16,30. Ora mi chiedo quale servizio possa aver impegnato la persona alla quale era stata affidata l’auto. Può darsi perfettamente lecito ma dubitare spesso ci si prende.

  6. Mi permetto di dire, quale presidentessa di un’associazione culturale (di Bologna, state sereni), che le associazioni NON sono obbligate per legge a rendere pubblici i loro bilanci. Quindi prima di dare per scontato che dovrebbero farlo, vi informo che no, non devono.
    Detto questo, ritengo che la trasparenza sia alla base del vivere in una comunità e sono altresì certa che la Consigliera Debora Badiali (sulla quale spero di non leggere più commenti su come dovrebbe farsi la manicure) potrà farsi da tramite con le associazioni affinchè, di concerto con il Comune, vengano resi pubblici finanziamenti da una parte e bilanci dall’altra.

    Mi permetto anche di aggiungere che le associazioni fanno un enorme lavoro per il territorio, sotto tutti i punti di vista e io ammiro sempre molto le persone che si danno da fare e non perdono tempo in chiacchiere.
    Ben venga che un comune “piccolo” le sostenga, a Bologna tutto questo è molto più difficile. Anche perchè, e qui forse il concetto sfugge, non tutte le associazioni sono ONLUS, anzi, molte sono “senza scopo di lucro” e vi garantisco che fa una bella differenza.

    Concludo dicendo che non tutti possono permettersi locali propri (che affittano a prezzi stratosferici) e tessere associative a €25 l’una. Un aiuto come l’aiuto che può dare un sovvenzione pubblica ad enti che fanno qualcosa che molti di noi non vogliono più fare perchè è decisamente più comodo lamentarsi che agire, è più che giusto.
    E se c’è bisogno di trasparenza sono assolutamente certa che questa non mancherà.

    Chissà, magari la si poteva chiedere prima di pubblicare illazioni attraverso una telefonata o una lettera. Chissà…

    • Pietro Lupo Agnelli

      MI scusi Marilisa, ma nessuno ha mai detto o pensato che le associazioni siano inutili o dannose. E’ proprio perché pensiamo che siano utili, vorremmo avere la certezza che siano indipendenti dal clientelismo che praticano i partiti e sapere anche, quando si tratta di soldi pubblici quindi di tutti i cittadini, dove vanno a finire. Tutto lì.
      Sul lamentarsi e sull’agire. Beh, personalmente, ho fatto parte ed ho lavorato sodo e del tutto gratis in tante associazioni.
      Posso dire la mia senza complessi di colpa.

    • Sarebbe disonorevole offrirla la trasparenza?
      Siamo al punto che andrebbe gentilmente chiesta?

      Ma poi non credo che il punto stia qui. Non nella trasparenza che le Associazioni potrebbero offrire al mondo esterno, anche se sicuramente avrebbe risvolti positivi.

      Sig.ra Marilisa, se parla di trasparenza alla sig.ra Badiali o alla Sindaci Riuniti S.p.A. allora non ha alcuna speranza di comunicare: non sanno cosa sia. O meglio, per loro fare il Consiglio in piazza è trasparenza. Fine. Stop. EOF.

  7. Diciamo che di associazioni ed Onlus piuttosto chiacchierate, specialmente negli ultimi tempi non è che ce ne siano poche. Un amministratore pubblico dovrebbe, a mio parere doverosamente, rendere pubblici gli importi che vengono assegnati a chiunque. Quando si tengono nascoste le cose c’è una sola spiegazione: ci si vergogna di averle fatte.

  8. Sparare a zero sulle associazioni budries “Associazioni che accarezzano la politica per interesse, alla ricerca di un protettore”, perchè è proprio quello che hanno fatto Giacon e Mazzanti, senza prima aver domandato alle stesse chiarimenti (io faccio parte di una di queste) è inqualificabile. Non è così che fa un buon rappresentante politico. Dietro ai nomi delle associazioni ci sono persone budriesi, volontari che danno il loro tempo e ci mettono la loro faccia. Qui è mancato il rispetto e il senso dell’onore per il ruolo che si ricopre.

    • Bravo Giovanni. Il Presidente immagino. Lei ha toccato un bel tasto per parlare dei rappresentanti delle Associazioni che “accarezzano la politica per interesse”. Ed ha accuratamente evitato, sempre che lei sia il Giovanni Presidente, di agganciarsi al mio post più sopra.

      Mi dica Giovanni, è vero o meno che le associazioni accolgono in se chiunque bussi alla loro porta per perseguire gli intenti dell’associazione?
      E’ vero o meno che aprite la porta a chiunque voglia farne parte indipendentemente dalle sue idee politiche?
      Rispondo, presuntuosamente per lei: si e si.

      Un rappresentante di un’associazione, soprattutto se questa si dichiara APOLITICA, compie un giusto atto a supportare un candidato politico in veste associazionale e soprattutto senza aver chiesto a tutti i suoi componenti se sono d’accordo?

      A mio avviso, se manca un accordo/assenso con/de i suoi componenti, è il rappresentante dell’associazione che compie un atto inqualificabile a supportare una qualsiasi parte politica, non certo il Sig. Giacon o il Sig. Mazzanti che hanno eventualmente messo in evidenza qualcosa che ai più era sconosciuta … non cerchi di far diventare rosso anche ciò che non lo è, la gente non è stupida. Le firme / i nomi sono li da tre anni e più…

    • Andrea Orso Pesci

      Marilisa e Giovanni hanno ragione.Proprio perchè a queste associazioni partecipano persone perbene,che si impegnano per la collettività e l’interesse comune,sarebbe stato meglio evitare certe “sparate”. Fra l’altro persone di Budrio, il cui operato è visibile, per chi vuole vedere.
      Un conto è chiedere dei dati, richiesta lecita,altro è insinuare comportamenti disonesti.

      • A parte che nessuno ha insinuato comportamenti disonesti (dove lo ha letto?) il punto però sta nel fatto che proprio perchè praticamente sempre le Associazioni si prefiggono uno scopo super partes è assai anomalo che queste prendano posizione politica. Perchè, ovvio, se oggi ti schieri con i gialli, domani che governassero i blu, col cavolo che gli vien voglia di sovvenzionarti! Non è difficile no? Ecco, e questo è un primo importante punto. Punto sul quale, volendo trovare una risposta a questo non lungimirante comportamento, scatta automatica la risposta: lo fanno per interesse. E per carità! Ci può stare! E tutto sommato c’è anche della coerenza in 48 di esse: non si trova – ma magari l’hanno – l’indicazione che siano apolitiche ed apartitiche! Ci sta! Anomalo, molto anomalo, ma ci sta. Non ci sta per una di esse. O meglio, una risulta discretamente ipocrita: si dichiarano apartitici e poi supportano una parte politica… faccia lei…
        Numero due: proprio perchè composte da persone spinte da buona volontà e spirito di abnegazione, un’associazione che non sia politicamente omogenea e che si schiera con una parte politica fa un torto (e mica piccolo) ai suoi componenti di altre. Io me ne sarei andato….

    • Maurizio Mazzanti

      Sig. Giovanni lei dice che io ho sparato a zero sulle associazioni. Un pensiero più che legittimo ma su cui non concordo. Immagino che per quanto mi riguarda lei si riferisca al mio intervento su “Bilancio e associazionismo” riportato qui su Budrio Next. Il suo intervento però ritiene che io faccia sulle associazioni affermazioni che sono invece molto lontane dal mio pensiero. Approfitto per chiarirlo a lei e agli altri lettori.
      L’associazionismo è importante e fondamentale per la vita del paese perché applica quel principio di sussidiarietà senza il quale le amministrazioni pubbliche non riuscirebbero a erogare tutti i servizi necessari. Ma per non essere ipocriti bisogna affermare che non tutte le associazioni sono uguali: ci sono anche quelle dietro le quali vi sono interessi, non sempre solo economici. Tutto lecito, per carità, ma discutibile. E quando in campagna elettorale 2012 diversi esponenti del mondo dell’associazionismo firmano un documento a favore di un candidato specifico, non come semplici cittadini ma come persone impegnate nelle associazioni, esplicitano la loro parzialità politica e secondo me non fanno onore allo spirito apolitico e apartitico che dovrebbe muovere le associazioni stesse. Anche perché poi i criteri di finanziamento sono di natura discrezionale della Giunta e di quel Sindaco che si è appoggiato dichiaratamente in campagna elettorale. A Orso Pesci dico solo che non insinuo nessun comportamento disonesto, perché è tutto lecito quello che viene fatto, per me solo discutibile sul piano etico. Io sicuramente non sarò un buon rappresentante politico ma dico quello che penso, con rispetto per tutti ma con chiarezza. Altrimenti ci prendiamo solo in giro.

      • Andrea Orso Pesci

        Anche a me piace parlare chiaramente. Lei scrive che alcune associazioni, mosse da interessi economici o di altro tipo che non specifica, hanno appoggiato il sindaco, dichiarando il proprio appoggio pubblicamente. Beh,intanto una dichiarazione pubblica,alla luce del sole, non è una cosa negativa.Non sappiamo però il motivo reale di una dichiarazione pubblica di sostegno al Sindaco. Deduco dal suo intervento che il motivo che lei adduce sia per avere contributi in soldi dal Comune.E’ così?Questo ragionamento implica che da una parte ci sia qualcuno che offre qualcosa e dall’altra qualcuno che ricambia pagando.Intendo sempre bene? Forse no,perchè magari questo è illegale e lei scrive che invece tutto è lecito.Quali sono queste associazioni?Si fa riferimento ad un elenco.Sono associazioni che hanno un ruolo utile e visibile per il paese e meriterebbero dei finanziamenti? Direi che in questo ragionamento la cosa è del tutto marginale,perchè hanno anche o solo, sempre secondo lei,interessi economici o di altro tipo,che però non sappiamo.Perchè in realtà si dice e non si dice.
        Che altro aggiungere? Ho letto sulla Treccani il significato della parola “disonesto”.
        “Che non è onesto, che manca di probità, lealtà e correttezza, o, riferito ad atti, comportamenti e sim., che non è conforme ai principi della rettitudine morale, o della lealtà e correttezza”.
        Ma lei scrive che non si tratta di disonestà. Ma forse…Può essere che stiamo proprio parlando di niente?

        • Maurizio Mazzanti

          Sig. Andrea, lei parte dal presupposto che una dichiarazione pubblica di sostegno a un candidato sindaco da parte di rappresentanti di associazioni non sia una cosa negativa. Per me lo è per un principio di imparzialità che dovrebbe essere usato quando si tira di mezzo l’associazionismo. Per lei non lo è, e quindi capisco ma non approvo il resto del suo ragionamento. Anche perchè fa deduzioni tutte sue che non corrispondono al mio pensiero. Per interessi non solo economici intendo l’uso associativo per vantaggi personali, non ultimo il fatto che non sempre dietro l’associazionismo vi è solo il volontariato. Per interessi non solo economici intendo anche l’interesse politico perché attraverso un’associazione si può esercitare direttamente o indirettamente un’influenza o una pressione politica. Sulle diverse sfumature semantiche della parola “disonestà” lascio a lei volentieri il compito di consultare tutti i dizionari della lingua italiana. Spero di averle chiarito meglio il mio pensiero.

          Maurizio Mazzanti
          NOI per Budrio

          • Andrea Orso Pesci

            Francamente mi aspettavo qualche accusa concreta, delle prove, qualche nome. Invece come dice Debora Badiali non mi sembra ci sia nulla. Solo il fastidio che alcune associazioni, durante la campagna elettorale, abbiamo espresso preferenza per il Sindaco attualmente in carica. Adesso che si parla di finanziamenti tagliati alle associazioni è arrivata l’occasione per tirar fuori l’argomento.
            A mio avviso è “bagarre” politica sicuramente, ma più adatta ad un blog che ad una sede istituzionale.

  9. Le Associazioni hanno l’obbligo di emettere verbali di assemblea ad ogni riunione, anche fosse una riunione del solo direttivo. Unitamente a questo, deve essere convocata, almeno annualmente, un’assemblea dei soci, nella quale vengono presentati prospettive, volontà, progetti e il bilancio (di solito quello preventivo). Se per caso il direttivo si scorda di mostrare quest’ultimo, è diritto-dovere dei soci richiedere di prenderne visione. Nelle associazioni realmente uno-vale-uno.
    Faccio un esempio: anche la mia associazione (ribadisco, di Bologna, quindi tutti sereni) è esplicitamente apolitica. Ma questo non significa che non prenderà mai l’impronta mia o del direttivo o dei miei soci. Per capirci, non credo parteciperemo mai a manifestazioni antiabortiste, fasciste, razziste, ecc. Ma questo è perché né io né il direttivo né i miei soci abbiamo interessi o volontà di quel tipo. Significa essere politici o significa solo seguire la propria coscienza?

    Di certo chi fa parte di un’associazione senza condividerne gli scopi e i principi (che vengono presentati in sede di iscrizione e comunque sempre pubblici) se non è stupido è quanto meno uno sciocco.

    Io credo che i problemi oggigiorno siano altri.
    Disattenzione. Superficialità. Nevrosi.

    • Io credo che uno dei problemi di oggigiorno sia che troppe persone, nascondendosi dietro grandi ideali, si limitino a succhiare il nutrienete latte elargito dalla pubblica mammella. Chi rappresenta una qualsiasi associazione che riceve pubblici finanziamenti, dovrebbe avere quantomeno il pudore di non sostenere chi poi lo andrà a premiare con soldi pubblici se venisse eletto. In Sicilia la chiamano mafia ed in Campania camorra. In Emilia ed a Budrio in particolare come la vogliamo chiamare?

    • Pietro Lupo Agnelli

      Insomma roba da psicoanalista.
      Ma sì parliamo d’altro. (Benaltrismo?)
      E il clientelismo?
      Lo ha detto Renzi e lo ripete Orso Pesci: non esiste e chi lo sospetta vada alla forca!

  10. Ufficio Stampa Comune di Budrio

    Leggiamo con stupore la ricostruzione apparsa sul blog Budrio Next in merito ai contributi destinati alle associazioni budriesi.

    Il blog riporta nell’articolo “Bagarre sulle associazioni”:
    FINANZIAMENTI DIMEZZATI
    Finanziamenti nei confronti di progetti delle associazioni budriesi che si adoperano per il territorio. E’ quanto prevede il Regolamento per la concessione di contributi e vantaggi economici del Comune di Budrio. Fino a pochi anni ammontavano a 450mila euro le sovvenzioni stanziate, ma dal prossimo anno saranno dimezzate per riuscire a tenere sotto controllo le spese comunali.”

    Ancora una volta si confonde il ridimensionamento complessivo del capitolo “attività culturali, sport, aggregazione, associazionismo” con presunti tagli alle associazioni a cui evidentemente Budrio Next fa riferimento con dati non corrispondenti alla realtà. Il macro aggregato citato nel 2014 era di € 302 mila e per il 2015 il bilancio prevede una riduzione complessiva di € 35 mila, poco più del 10% sul totale. Di fronte a tagli pesantissimi sulle risorse dei comuni, si rendono necessarie alcune rinunce al fine di confermare pienamente i servizi e gli interventi in ambito scolastico e sociale.
    Le modalità con cui si interverrà sono al vaglio di un gruppo di lavoro che analizzerà e definirà la riduzione dei costi di tutto il settore: come già spiegato pubblicamente, in modo peraltro molto chiaro, la riduzione riguarderà le associazioni in modo marginale e interverrà più complessivamente su attività culturali, sportive, teatro, biblioteca, feste ecc.
    E’ evidente, dunque, che non è stato previsto, né mai ipotizzato, alcun dimezzamento del budget alle associazioni budriesi.

    In riferimento alla presunta violazione dell’art. 18 del DL 83/2012, si fa presente che tale articolo risulta ad oggi abrogato ai sensi del D.LGS.33/2013.
    Detto decreto prevede modalità di pubblicazione delle norme regolamentari che disciplinano la concessione dei contributi e la pubblicazione dei contributi stessi. Nella sezione Amministrazione aperta del sito del Comune trovano applicazione tali adempimenti.

    Si precisa che la pubblicazione riassuntiva e complessiva dell'”albo beneficiari” 2014 è in corso di predisposizione da parte degli uffici competenti e di prossima pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente del sito del Comune.

  11. Carissima Marilisa,
    mi confessi; ma Lei è presidentessa di un’associazione o di una setta?
    Se ho ben capito,Lei dichiara che la sua associazione è apolitica.
    La prego lasci in pace la coscienza.La coscienza è un sentimento che attraversa la sfera personale di ognuno di noi; Escluderla, è politica bieca. Non sono fascista,nè razzista,nè antiabortista,nè disattento,nè superficiale, nè nevrotico,non credo stupido o quantomeno sciocco. Saluti.

    • Nota a margine:vedere gli antiabortisti in mezzo a fascisti,razzisti,nevrotici,stupidi ecc…. fa davvero pensare.Pensare che in questo paese il pensiero unico è ormai cosa fatta

  12. spero però che non tengano del canile, in quanto associazione … già fanno i salti mortali, se poi gli diamo anche una mazzata in testa …
    Se Budrio gli ha chiuso i rubinetti speriamo almeno che non lo facciano gli altri comuni, sarebbe un vero disastro

  13. Signora il Suo ultimo post mi lascia si stucco: ..”……progetti e il bilancio (di solito quello preventivo). ……..” Il bilancio di chiusura no????????.
    La Sua associazione “….è esplicitamente apolitica…” Affermando che non parteciperà mai a certe manifestazioni si diachiara PALESEMENTE POLITICA dall’altra parte della barricata!!

    Disattenzione.
    Superficialità.
    Nevrosi.
    Mediti un po’ …….

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