Porta a Porta a Budrio. Pezzi: “No all’aumento della frequenza di raccolta”.

28 luglio, 2015

Doveva generare un risparmio economico per i budriesi, ma il sistema di raccolta porta a porta è risultato – a oggi – solo più costoso. E sebbene il “conto” di HERA di quest’anno, rispetto al 2014, sia meno salato di 87 mila euro, la differenza rispetto al costo dei cassonetti del 2012 è di ben 473 mila euro. Intanto l’assessore all’ambiente Stefano Pezzi ha escluso che saranno messi in campo quei correttivi richiesti dai cittadini più critici, ovvero l’aumento della frequenza di raccolta dei rifiuti e l’aumento della capienza del contenitore dell’indifferenziata [VIDEO].

PEZZI: “NO ALL’AUMENTO DELLA FREQUENZA DI RACCOLTA”
“Ci sono alcuni punti che sono dei fulcri del sistema porta a porta, per questo non si toccano la frequenza di raccolta e la capienza dell’indifferenziata”. Ha risposto così a Budrio Next l’assessore all’ambiente Stefano Pezzi, presente lo scorso venerdì alla Festa dell’Unità di Mezzolara, per un dibattito pubblico. “Aumentarli significherebbe mettere a soqquadro tutto il sistema. Però vigiliamo e controlliamo il funzionamento della raccolta e ritocchiamo le piccole cose che possono portare a grossi miglioramenti”. I due punti, insieme alla richiesta di estendere l’orario di apertura della stazione ecologica, sono stati fra quelli più richiesti dai cittadini di Budrio, almeno sui social network dove la duscussione sul porta a porta continua a coinvolgere molti cittadini.

CRITICHE DALL’OPPOSIZIONE: “COSTI LIEVITATI DEL 22%”
Sebbene rispetto allo scorso anno i costi del porta a porta siano scesi di 87 mila euro, ieri sera, in consiglio comunale, le opposizioni hanno marcato duro sull’aumento del 22% del nuovo sistema di raccolta rispetto a quello dei cassonetti del 2012. “A fronte di un aumento della differenziata del 66% – ha detto il grillino Carlotti – i costi non si sono abbassati, anzi sono aumentati di 473 mila euro rispetto al vecchio sistema. Dov’è il risparmio per i cittadini virtuosi?”. Inoltre – ha aggiunto – nemmeno l’ambiente ci giova visto che HERA e IREN (i due colossi di smaltimento rifiuti della regione, ndr) guadagneranno ancora di più, vista la notizia dell’arrivo di rifiuti da incenerire dalla Liguria”. “Non dobbiamo metterci a fare i conti della serva” – ha detto il dem Angelo Davalli. “Parlare solo di soldi è limitante, qui è in gioco il futuro dei nostri figli”. Frase che ha destato il livore del consigliere Mazzanti (Noi per Budrio): “Sono allibito, i cittadini ci hanno votato per controllare come vengono spesi i loro soldi”. E l’assessore Pezzi ha spiegato così la differenza di costi: “Non è possibile fare un confronto scientifico con il 2012. Prima siamo stati in regime di TIA, poi di TARES, inoltre ci sono stati adeguamenti ISTAT del valore di 90 mila euro, è cresciuta l’IVA e stiamo pagando il contributo dei comuni terremotati”. L’assessore ha risposto anche alle critiche sul fatto che gli 87 mila euro di “risparmio” del Comune di Budrio del 2015 non siano stati distribuite sulle bollette dei cittadini. “E’ vero – ha detto Pezzi – ma occorre anche dire che abbiamo riversato 60 mila euro sulla scontistica per i cittadini virtuosi”.

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14 Commenti


  1. E come hanno identificato i cittadini virtuosi? Io non sgarro di una virgola da quelle che sono le indicazioni per la raccolta ( materiale e modalità di esposizione), ma non ho avuto un centesimo di sconto. Non sono abbastanza virtuosa?

  2. Resta comunque il fatto che i piccoli bidoncini per l’umido e l’indifferenziata sono stati un’idea tra le più bislacche che potessero venire a mente umana. Per l’umido, con questo caldo, bisognerebbe buttare via l’immondizia ogni giorno, chi abita vicino ai compattatori può farlo, chi sta in campagna e fa il compostaggio non ha questo problema, ma tutti gli altri? Ci sono tantissimi comuni che hanno sempre Hera come raccoglitore dei rifiuti e questi vengono messi in bidoni condominiali. Chi pensò a suo tempo ai bidoncini probabilmente aveva alzato il gomito…

  3. La differenza di spesa dal 2012 al 2015 (supposto veritiero il dato di previsione per quest’anno) è di

    1.465.000 € – UN MILIONE E MEZZO DI EURO.

    Una scuola materna che manca?
    Attrezzature splendide per le scuole?
    Tetti che non perdono per definizione?
    Tetti nuovi senza amianto?
    Strade dove giocare a biliardo?
    Rientro di un debito scellerato?
    Polizia Municipale in più?
    Trasporto scolastico gratuito?
    Rette scolastiche più contenute?
    …..
    NO! Nulla di tutto ciò. A rusco! Quello si. E continuano imperterriti invece d’andare a scuola a Castenaso dove con i cassonetti hanno raggiunto le nostre stesse %. … da strapparsi i capelli.
    “Parlare solo di soldi è limitante, qui è in gioco il futuro dei nostri figli” … già … invece avere le tasse praticamente al massimo e quindi chiedere soldi a noi ovvero prenderci del “tempo” (per averli i soldi bisogna spendere tempo per lavorare) non è importante. Complimenti signori! Siamo proprio al “mors tua, vita mea”. … ma dove sono usciti costoro?

    • Garbuio abbia pazienza! Da dove salta fuori con tutte queste ovvietà? Le tiri fuori una alla volta per non farli soccombere nel ridicolo tutti in una volta!!!!

      • Mah… da dove salto fuori … vedo il mondo / le nostre esigenze diversamente da loro ed espongo così che, più che farli soccombere nel ridicolo cosa assai improbabile visto che sono arrivati ad oggi, chi li vota ‘sti pasticcini magari la prx volta ci pensa due volte. Non si dimentichi che per loro va molto bene dar soldi ad HERA perchè ne siamo azionari: soldini che tornano direttamente nelle casse comunali (anzichè nelle nostre tasche come vorrebbe una vera S.p.A.) pronti da spendere e spandere. Ovvero un ulteriore modo per far cassa a nostre spese dove poi si spende a loro piacimento… non va mica bene vero? I dem… tsè….

  4. Potete dire quello che volete, fatto sta che Hera chiede più soldi per la differenziata porta a porta così ci guadagna due volte!
    1. Più soldi dal Comune (da noi).
    2. Più soldi dalla differenziata.
    E il Comune si dimostra incapace di gestire il rapporto con Hera che ormai è “padrona” di Budrio!

    • Niccolò, dimentica i soldi che Hera riceve dalla Liguria per icenerire il loro indifferenziato (grazie al nostro differenziato si liberano spazi..)

  5. L’intervento del consigliere Davalli è comico!

  6. ……..ora si è aggiunto il consigliere Davalli a cercare di far “quadrare” le cose con uscite grottesche!
    Ma che ci credano davvero a quello che dicono???

  7. Saretta Infelice

    La PAP di Budrio salverà il pianeta!!

  8. Andrea Bonfiglioli

    dopo tanto tempo, ripensando a questo argomento, mi è venuto in mente questo: nessuno ha mai pensato che l’obbligo di conferimento di un determinato rifiuto in un breve intervallo di tempo quindicinale configura una situazione per cui vi è all’atto pratico un sequestro di massa? Eh si perchè, se il cittadino budriese vuole liberarsi dal rusco casalingo quindicinale è obbligato a stazionare a Budrio in quel breve intervallo di tempo, impedendogli la libera scelta di posizionare il suo corpo altrove, e ciò moltiplicato per ognuno dei singoli cittadini budriesi.

    Non è un reato riconosciuto dal codice penale, ma rappresenta dal punto di vista teorico un limite alla libertà di movimento e di libera scelta.

    • Temo non ci stia, sa? Perchè, giustamente, lei premette un “..se il cittadino budriese vuole…”. Se “vuole”, DEVE. Deve restare a casa. Ma non c’è nulla che lo obblighi a “volere”. Non è obbligatorio liberarsi del rusco – si, lo so, fa ridere – quanto meno non per Legge. Quindi… nessun sequestro. Ma le case piene di rusco si.
      Comunque ha ragione, una Libertà è andata persa: la Libertà di conferire – differenziato – al bisogno.

      Volendo disquisire sul sole a quadretti, io li metterei dentro per interruzione di pubblico servizio. Tutti, anche i 5S e NpB che avevano in campagna elettorale nel loro programma la pap. Perchè il porta a porta – misura estrema per obbligare alla differenziazione – si applica grano salis quando la Comunità non risponde a reiterati inviti a ciò o quando la risposta non porta a livelli accettabili di % (un 80% con i cassonetti non è utopia e sarebbe un gran risultato, alla faccia di Lega ambiente ed i suoi diplomi patacca per la Sindaci Riuniti S.p.A. e similari che per fare un 63% reale han bisogno del pap che serve dall’80% in su e poi ancora). E siccome a Budrio di campagne per la differenziazione dei rifiuti non s’è fatto un beato fico secco di niente fino a 2 anni fa, applicare la pap è da …. fate voi.

  9. …..ho pagato la prima bolletta TARI(1/1 – 30/4) sulla base di un nucleo famigliare non reale in quanto ci sono stati cambi di residenza e il denaro che ho versato in piu’ mi verra’ restituito nella prima bolletta del 2016!!!!

    Certo non mi sveno per aver pagato circa 10/15 euro in piu’, ma vi sembra legittimo che invece di averli indietro la bolletta successiva debbo aspettare 1 anno!?

    Ma si dai…..un po’ di beneficenza al comune di Budrio che tanto si prodiga in servizi al cittadino!

  10. Liguria ? Noi emiliani bruciamo i rifiuti della Liguria ?
    Ma quanto costa e quanto inquina l’ambiente il loro traferimento fino a Bologna? Molto di più del vantaggio che Budrio dà con la sua differenziata.
    Praticamente noi budriesi abbiamo ridotto il nostro paese un letamaio per consentire alla Liguria di bruciare e inquinare (e farci morire di cancro) i loro rifiuti .
    Tanto valeva bruciare i nostri rifiuti nel nostro inceneritore o no ?
    Almeno Budrio non sarebbe stata così sporca e puzzolente!!!

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