Pallacanestro a Budrio, dissidi tra la storica societa’ e la nuova A.S.D. Basket Budrio

28 luglio, 2016

Due società di pallacanestro a Budrio, e non più una sola. La stagione cestistica che si aprirà, sul finire dell’estate, vedrà la “concorrenza” tra la storica A.S.D. Pallacanestro Budrio e la neonata società A.S.D. Basket Budrio. Quest’ultima è stata fondata da un gruppo di genitori e di ex giocatori budriesi non contenti delle precedenti gestioni. E fra le due società sono già partiti i dissidi.

LE DUE SOCIETA’
E’ partita una vera e propria competizione nel nostro paese. Non con squadre di altre città, ma una lotta intestina fra due società entrambe di Budrio, che proporranno a giovani e ragazzi il gioco della pallacanestro. La divisione è avvenuta qualche mese fa, dopo il venir fuori di diverse vedute sul modo di gestire la società storica dal punto di vista economico e organizzativo, e si è ufficializzata con la fondazione di una seconda società dal nome A.S.D Basket Budrio. Quest’ultima punterà le proprie risorse tutte sul mini basket e sui più piccoli, mentre la società Pallacanestro Budrio si concentrerà maggiormente sul rilanciare la serie D e sulle squadre sportive giovanili che giocheranno il campionato FIP. In queste settimane sono volate critiche pesanti tra i dirigenti dei due gruppi, che abbiamo voluto sentire anche noi per proporvi le loro posizioni.

DAVIDE BOVI (PALLACANESTRO BUDRIO): “NON HANNO VOLUTO FARE LE COSE INSIEME. ORA LA NUOVA SOCIETA’ VUOLE SCREDITARCI”
“E’ vero che negli ultimi anni il basket a Budrio è andato molto male – ammette il Presidente di Pallacanestro Budrio Davide Bovi – ma il nostro obiettivo è sempre stato quello di lavorare uniti per rilanciare la pallacanestro in paese che ha 60 anni di vita. Loro non hanno voluto, hanno creato una società tutta loro e ora puntano a screditarci raccontando cose false sulla nostra attività”. Per esempio – racconta Bovi – “dicono che la Pallacanestro Budrio è stata acquistata dalla Titans di Ozzano, quando invece siamo noi che abbiamo acquistato il titolo sportivo della Titans e il prossimo anno potremmo quindi giocare il campionato di serie D”. L’obiettivo che stiamo realizzando – dice ancora – “è quello di rilanciare la prima squadra con giocatori budriesi e di portare in paese allenatori giovani e preparati. Dispiace essersi divisi – rimarca – ma fino ad ora hanno preteso di parlare unicamente di politica, dimenticando l’attività sportiva. Così finiscono per improvvisarsi”.

LUCA CIRILLI (BASKET BUDRIO): “MANCAVA TRASPARENZA E IL PRESIDENTE SI E’ AUTOPROCLAMATO. NOI PUNTEREMO TUTTO SUL MINI BASKET E SUI PIU’ PICCOLI”
“Volevamo ripartire da zero con la Pallacanestro Budrio ma Davide Bovi aveva già deciso che sarebbe stato lui il presidente e gli accordi con la Titans di Ozzano non ci sono mai stati spiegati”. Così Luca Cirilli, responsabile della nuova A.S.D Basket Budrio, spiega le ragioni della fondazione della nuova realtà. “Una questione di trasparenza – ci dice – per favorire la formazione di una base sociale allargata che elegge democraticamente i suoi organi. Per noi è fondamentale aprire la società a tutte quelle persone interessate a partecipare e a fare attività sociale con lo scopo di ricostruire uno spazio rappresentativo della comunità budriese e di ritornare allo spirito della pallacanestro budriese degli anni ’80”. Per questo – continua – puntiamo esclusivamente sul settore giovanile e sul mini basket, perchè pensiamo che il futuro siano i giovani giocatori e concentreremo tutte le risorse in questo settore”. E sulle critiche di voler mettere in campo una guerra mediatica Cirilli ha risposto: “Non ci interessa fare polemica, dico solo che non è negativo che ci siano due società a Budrio. Anzi, questo costringerà tutti a lavorare al meglio”.

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15 Commenti


  1. Andrea Bonfiglioli

    Guardando alla possibilità di una prima squadra forte, la divisione crea dispersione di possibilità.
    Guardando all’attività giovanile, vi saranno più minuti giocati complessivamente da più bambini.

    Perciò questa situazione è positiva o negativa a seconda di come la si vuole guardare.

  2. Entrambe le societa’ mirano a traguardi, da un punto di vista cestistico, giusti e promettenti per la pallacanetro budriese!
    Valorizzare cio’ che è stato trascurato fortememente per diversi anni con disagi ai limiti della vergogna è lodevole, e su questo punto l’iniziativa del Sig. Luca Cirilli trovera’ molti consensi!!!
    La “vecchia” societa’ ora mira a riportare la “prima squadra” in serie “D” con giocatori budriesi, anche questo aspetto è lodevole,d’altrode va ricordato che Budrio ha sempre avuto una “prima squadra” e riportarla puo’ solamente valorizzare il paese “sportivo” purchè non si commetta lo stesso errore dei predecessori!!!

    In sostanza,mio personalissimo parere,sarei ben felice rivedere un settore giovanile gestito da persone professionali presenti e volenterose che sappiano riportare l’entusiasmo non solo fra i ragazzi ma anche fra i genitori linfa essenziale per ritornare a gremire un palazzetto cosi bello tifando la “prima squadra”!

    P.S. ricordo la mia adolescenza nel settore giovanile con grande piacere,guidato ed educato da due grandissimi allenatori nonchè persone di grande carisma e valori! ricordo’ altresi le serate passate a vedere la “prima squadra”….all’epoca si giocava al comunale sempre gremito o quasi…che bello!!!

    Un saluto
    Matteo

  3. Saretta Infelice

    Dall’elenco della FIP delle squadre iscritte alla serie D io però leggo “Titans Ozzano” e niente mi fa risalire alla Pallacanestro Budrio
    Quindi ne acquistate il titolo ma poi giocherete ad Ozzano?
    E cmq con la difficoltà, ogni anno maggiore, di reperire nuovi sponsor per affrontare i campionati, tutto questo frazionamento in più società all’interno della stessa realtà sportiva budriese, secondo me non ha senso

  4. Chiederei al Sig. Bovi :
    Lei è ,o è stato nel recentissimo passato , presidente del Titans Ozzano ?
    quando ha iniziato a mostrare interesse per la pallacanestro Budrio e spinto da quali motivazioni ?
    quando e a quale titolo è entrato nella pallacanestro Budrio ?
    quale procedura e quali accordi l’ hanno portata recentemente ad assumere la carica di presidente della pallacanestro Budrio ?
    Chiederei alla ” vecchia dirigenza ” :
    come mai non è mai stata fatta menzione di queste vicende / passaggi ?
    come mai anche in questi momenti di forti recriminazioni / lamentele non si fa chiarezza sulla evoluzione accaduta ?
    E’ vero che il Sig. Romagnoli anni fa salvò la pallacanestro Budrio , ma di fatto diventandone il padrone assoluto e disponendone a suo piacimento !
    è vero che le sue scelte ( alquanto interessate ) verso la Fortitudo Bologna , oltre che aggravare il disagio finanziario , hanno allontanato i budriesi ( una volta numerosissimi ) dalla pallacanestro locale ? ognuno è libero di fare le proprie scelte ( specialmente quando si ha il coltello dalla parte del manico ) , ma resti almeno la onestà intellettuale di riconoscere i fatti .
    Da ultimo , ma forse determinante dal punto di vista economico , il fatto che tutta la vicenda si inserisce nel quadro della vicenda del ” Palazzetto ” ; da qui ( e non solo ) il coinvolgimento dell’ Amministrazione Pubblica ; il tempo è galantuomo : vedremo l’ anno prossimo alla scadenza / rinnovo della convenzione per la gestione !

  5. Ci sono errori grossolani nell’articolo !!
    Finito di leggerlo l’impressione che da questo articolo è che Pallacanestro Budrio si concentri sulla prima squadra…e Basket Budrio sul giovanile, ma è totalmente falso !!
    Pallacanestro Budrio, più volte ha ribadito che il suo punto di partenza è il settore giovanile, e basterebbe vedere come sta impostando la sua prima squadra per capirlo…con giovani del vivaio !
    Ha preso allenatori giovani e di “grido” per la piazza, sul settore giovanile !
    Ha riportato a Budrio i ragazzi del giovanile a giocare !
    Ha portato ottimi istruttori Minibasket a Budrio (Pisani su tutti è un eccellente Istruttore !!).

    Non capisco questa grossa “diffidenza” verso persone che stanno provando a far del bene con la pallacanestro a Budrio !!

    Il problema è che molti non hanno nemmeno voluto ascoltare, e continuano a girarsi dall’altra parte, senza fermarsi un secondo a valutare oggettivamente le cose !!!
    Io alla presentazione di Pallacanestro Budrio c’ero, ed ho visto dei giovani organizzati ! E sopratutto che sanno cosa devono fare !!!!

    Non è assolutamente un bene questa divisione, che porterà solo astio e attriti !
    Basket Budrio farà CSI !!! Svegliatevi !!!! Non è un rilanciare il settore giovanile questo !!!!
    Pallacanestro Budrio farà Fip e Fip d’Elite !!!
    Non si possono mettere sullo stesso piano 2 cose completamente diverse, ed in disparità totale, anche come proposta ai nostri ragazzi !!!
    E’ una follia anche solo mettere le due realtà sullo stesso piano !!

    Si è sofferto in questo anni e ci sono state gestioni al limite del vergognoso, e quando finalmente si prova a ripartire, ci si fraziona ??!!

  6. Se gente dotata di cultura cestistica ed esperienza come Zuccheri, Magri, Maccagnani, Michelini (e altri che non sto a citare) si determinano nell’avviare una nuova societa’, questo puo’ voler dire solo una cosa : che Pallacanestro Budrio non sta soddisfacendo le esigenze, e forse le necessita’ della piazza budriese. Se derby sara’, ho gia’ scelto i miei colori : sono quelli del Basket Budrio.

  7. Probabilmente basta aver giocato a buoni livelli per esser considerati “gente dotata di cultura cestistica”…
    Ma le pongo una domanda Giulio: come mai i personaggi da Lei sopracitati non si sono fatti “vivi” prima ma soltanto ora?
    Come mai quando la Pall.Budrio, come dice Lei, non lavorava bene questi personaggi non si sono fatti avanti?
    A mio modo di vedere potevano farlo benissimo prima, magari evitando ultimi anni di “magra”…
    Ora bisognerebbe dare la possibilità di “sbagliare” e lavorare a gente GIOVANE e non a minestre riscaldate che anche a Budrio iniziano a stancare…

    • Gentile Flavio, trovo un po’ riduttivo quel suo “…basta aver giocato a buoni livelli per…” : ho citato (solo alcune) persone che hanno giocato, insegnato, allenato, e per alcuni di loro il basket e’ stato ben piu’ di uno sport. Lei chiede : perché solo ora ? Non sono titolato a risponderle, magari lo fara’ qualcuno del Basket Budrio. Personalmente, non escluderei il fatto che davanti a qualche sintomo di “peggioramento”, l’animo umano tenda a temporeggiare un attimo e a lasciare il tempo di porre dei rimedi. La inviterei, in modo cordiale, a portare un po’ piu’ di rispetto nei confronti di quelle che Lei definisce “minestre riscaldate”, perché se , come credo, stiamo parlando di basket, allora queste “minestre” hanno molto da insegnare, anche e soprattutto ai giovani. E non per un fatto anagrafico, ma per un “vissuto” cestistico che prende del posto. Molto posto. Potranno aver cominciato a stancare Lei, non certo me, ancora affezionato ai colori della Quick Frites e ad un certo modo di intendere la pallacanestro.

      • Sulla frase “non escluderei il fatto che davanti a qualche sintomo di peggioramento, l’animo umano tenda a temporeggiare un attimo e a lasciare il tempo di porre dei rimedi” non commento nemmeno… troppo facile fare da “spettatori” e poi sentenziare!!! Qualcuno la responsabilità se la doveva accollare, o almeno adesso quel qualcuno non dovrebbe parlare a sproposito!
        Sulle “minestre riscaldate” ognuno la vede come vuole, il mondo è bello anche per questo, rimango dell’idea che SE di cambiamento si deve parlare è giusto dar largo a dei giovani, tanto più se hanno 10 anni di esperienza (anche se giovani appunto)…
        Chiudo questa cordiale dialettica riferendomi alla sua ultima frase: trovo bellissimo ricordare i fasti del passato MA è tempo di guardare avanti, è passato un bel pò di tempo… Non crede? Bisogna ricordare CHI SIAMO ma non esserne schiavi, altrimenti si perdono gli obiettivi del FUTURO!
        Tanti saluti e buon basket…

        • Andrea Bonfiglioli

          Zuccheri non può certo essere definito uno che ha giocato “a buoni livelli”.
          Per chi non lo sapesse, ha giocato in Virtus (essendone stato anche capitano) e in nazionale, avendo partecipato anche alle olimpiadi, non come i “fenomeni” di oggi.
          Una carriera che, nonostante la brillantezza dei risultati, si interruppe a 24 anni per problemi di menisco (all’epoca non si era operati, si era finiti).
          Poi, tanto per gradire, ha pure allenato la Virtus in seria A e coppa Campioni.

          Così, giusto per la precisione.

          Così g

  8. La Pallacanestro Budrio si è svegliata solo quando qualcuno ha deciso che anni di abbandono, malcontento, turn over ingiustificato di allenatori, trasferimento per allenamenti in palestre lontane dal paese potevano bastare. Solo quando dopo anni di promesse non mantenute, conti poco chiari, disagi per ragazzi e genitori qualcuno ha detto ‘BASTA’. E guarda un po’, dal cilindro salta fuori un signor nessuno ( sicuramente molto in gamba) che diventa Presidente e pretenderebbe di azzerare in pochi giorni un malcontento che monta da anni. Un ragazzo che non conosce Budrio, la sua realtà, il suo passato cestistico. Un po’ come se venisse un sindaco da Modena e pretendesse di conoscere il paese e amministrarlo a modo suo.

    Ben vengano idee nuove e investimenti privati che siano slegati da logiche mirate al solo profitto e che investano sulla tradizione e sul buon senso. L’esperienza Romagnoli/Piazzi è stata disastrosa, le cifre lo dimostrano, il malcontento pure. Che l’Amministrazione comunale si mantenga super partes e sappia valutare solo il bene del paese e dei ragazzi che vogliono fare sport.

  9. Non riesco veramente a capire il tormentone del “dove eravate negli anni scorsi”. Qualcuno ha forse chiesto aiuto? O forse ha sempre e solo operato in maniera poco trasparente, prendendo anche in giro la gente (per esempio facendo credere, ad un certo punto, che il presidente fosse una persona diversa da quella effettiva)…
    Come budriese appassionato di basket per quale motivo dovrei preferire persone che non conosco ad altre che hanno rappresentato la storia della pallacanestro del nostro paese e che, senza ombra di dubbio, hanno a cuore la rinascita del movimento cestistico budriese? Occorrerebbe che qualcuno, prima di parlare di “minestre riscaldate”, si sciacquasse la bocca.
    Ormai le forze in campo ci sono entrambe, che ognuno porti avanti il proprio lavoro senza inutili polemiche. Sarà il tempo a dire chi lavora meglio.

  10. Leggendo gli ultimi commenti,mi trovo in forte disaccordo con il sig. Flavo.
    Quelle che lei chiama “minestre riscaldate” a prescindere dal livello cestistico raggiunto le posso garantire che sono persone serie e che hanno a cuore la pallacanestro budriese senza ombra di dubbio!!!

    Sulla nuova dirigenza capitanata dal Sig. Bovi,in maniera del tutto imparziale dico che il fatto che abbia una residenza al di fuori del comune budriese non deve e non puo’ essere discriminante,la volonta’ di “fare bene” non puo’ prescindere dalla carta d’identita’!

    Detto questo, è un braccio di ferro che avrei preferito non vedere, mi DISPIACE alquanto che non siano riusciti a trovare un accordo, sarebbe stata secondo me la SOLUZIONE MIGLIORE!!!!

    Saluti
    Matteo

  11. Flavio….pardon

  12. Sono sincero, non comprendo bene la filosofia di coloro che hanno acquisito la società Pallacanestro Budrio.
    Da un lato sui social riempiono i loro post di slogan sotto forma di hashtag quali #‎PallaCanestroBudrio289‬ oppure #‎La289‬ – precisando, per chi non avesse capito, che loro sono “Pallacanestro Budrio 000289 since 1965”.
    Dall’altro, la maggior parte di loro non ha nulla a che fare con la “289”, sia per motivi anagrafici che geografici. E, oltretutto, non direttamente ma tramite i propri sostenitori sparsi sui social (ad esempio il qui presente Flavio), mostrano poco rispetto ed apprezzamento per coloro che, invece, la storia della “289” l’hanno fatta davvero, sul campo.
    Confermo cio’ che ho detto all’inizio: qualcosa mi sfugge…

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