Si’ alla fusione di Hera-AcegasAps. Giacon: “Dimissioni degli assessori”. Sit-in davanti al consiglio comunale

9 ottobre, 2012

L’Unione dei comuni Terre di Pianura ha approvato la fusione di Hera con la società AcegasAps.
Le delibera è stata votata ieri sera dai comuni di Budrio, Granarolo, Minerbio e Baricella, riuniti insieme in un consiglio comunale congiunto. Per il nostro paese, a favore ha votato solo il Partito Democratico. Contrari NOI per Budrio e Movimento 5 Stelle. Giacon: “Ora si dimettano gli assessori dei partiti di maggioranza contrari”. Pierini “Giacon impari la differenza tra assessore e consigliere”. Il Comitato Acqua Bene Comune ha manifestato dinnanzi al consiglio.

BUDRIO, LA DELIBERA APPROVATA SOLO CON I VOTI DEL PD
La contrarietà di tutti gli altri partiti budriesi non è servita a bloccare l’approvazione del testo. Già nella settimana scorsa il Movimento 5 Stelle e Noi per Budrio avevano dichiarato l’intenzione di votare contro la fusione (più il PdL, ieri assente). Oltre a loro, anche Rifondazione, SEL, Verdi e IDV, partiti di maggioranza senza rappresentanza in consiglio, avevano manifestato il loro diniego a seguire il partito di maggioranza su questa strada. Il Partito Democratico si è trovato così solo in aula, situazione che gli ha permesso comunque di far approvare la delibera, grazie ai suoi 10 consiglieri su 16.

ROSSI (PD): NON E’ A RISCHIO L’ACQUA PUBBLICA”. ORLANDINI: “IL NANISMO NON PORTA A NULLA”
“La fusione di Hera con AcegasAps porterà a una razionalizzazione e a un risparmio per i cittadini”. Lo ha detto Simona Rossi capogruppo PD. “Inoltre, la società che andrà a crearsi sarà molto più forte e avrà la possibilità di avere un accesso al credito più facilitato, cosa che le permetterà di investire in innovazione, ricerca e sviluppo”.
“Nessun pericolo – ha detto Rossi – per l’acqua che resterà pubblica, così come non si può parlare di privatizzazione. In ogni caso vigileremo perchè Hera continui a garantire in modo efficace i servizi per il cittadino”.
Valerio Orlandini, consigliere PD, ha detto: “Qualsiasi uomo politico non potrebbe che votare a favore di una fusione che migliora il servizio. Dobbiamo superare – ha detto Orlandini – il nanismo territoriale delle piccole imprese a gestione famigliare, meglio una grande impresa come Hera che chiude il bilancio in utile e ha un management competitivo”.

RICHIESTA DI RETTIFICA
Siamo a pubblicare richiesta di rettifica giunta in redazione dalla consigliera Simona Rossi, martedì 9 ottobre 2012, alle ore 19:20, in merito alle frasi a Lei sopra attribuite: “Gentile Redazione di Budrio Next, vorrei precisare che nella dichiarazione di voto del gruppo di maggioranza non ho affermato che la fusione tra Hera ed Acegas-Aps avrebbe portato ad un risparmio per i cittadini. Il testo esatto da me letto è riportato di seguito:
“Siamo certi che la fusione porterà anche ad una razionalizzazione nella gestione che si tradurrà in un risparmio. Un’azienda più forte avrà inoltre più possibilità di accesso al credito e questo ne favorirà lo sviluppo, la ricerca e gli investimenti anche in settori innovativi quali le energie alternative e l’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti.”
Pertanto il “risparmio” era riferito alla gestione aziendale. Non esiste nessun automatismo che traduca questo in una riduzione delle bollette.
Simona Rossi Capo Gruppo PD

MAZZANTI (NOI PER BUDRIO): “QUESTA E’ UNA PRIVATIZZAZIONE”. CARLOTTI (M5S): “SOLO UNA OPERAZIONE FINANZIARIA”
“La delibera approvata ci spinge verso la privatizzazione”. Lo ha detto Maurizio Mazzanti, capogruppo di Noi per Budrio che, insieme a Leda Carisi, ha espresso voto contrario. “Dobbiamo cercare – ha continuato Mazzanti – di salvaguardare il bene dei cittadini e non di votare secondo vincoli”.
Gabriele Carlotti, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha fatto presente che “In pochi anni ci siamo trovati con tariffe di Hera aumentate del 38%, senza un reale efficientamento della rete idrica e della sua manutenzione” e ha criticato “i dirigenti di Hera che guadagnano fino a 500mila euro all’anno”.
“Questa è solo una operazione finanziaria – ha concluso Carlotti – che tra l’atro indebiterà ancora di più la società”.

GIACON (M5S): “GLI ASSESSORI CONTRARI SI DEVONO DIMETTERE”. PIERINI “SPERO CHE IMPARI”
Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha chiesto le dimissioni degli assessori di Rifondazione/SEL, Verdi e IDV. “Perchè i componenti della giunta contrari alla fusione sono stati zitti e non si sono opposti a questa delibera?” – ha domandato Giacon, per poi dire – “Dovrebbero dimettersi”.
Parole alle quali, Giulio Pierini, sindaco di Budrio, ha risposto: “Giacon deve capire che un assessore non risponde al partito, ma al sindaco che l’ha nominato. Questa è la realtà istituzionale, altrimenti facciamo una discussione da bar. Spero che Giacon impari presto”. E sulle divergenze che hanno portato la maggioranza a dividersi Pierini ha tranquillizzato: “La giunta è unita e non molla solo per un punto di vista diverso”.

SIT-IN DEL COMITATO ACQUA BENE COMUNE
Già prima dell’inizio del consiglio, di fronte all’entrata si è radunato un gruppo del Comitato Acqua Bene Comune, che ha manifestato contro la delibera in via di approvazione. Fra loro, anche Felice Naselli e Paolo Casalini, segretari di Rifondazione e SEL a Budrio.

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35 Commenti


  1. Ma Giacon cosa fai? Mi cadi sull’educazione civica? Allora adesso ti spiego io: i 4 assessori sono lì per virtù dello Spirito Santo e non perchè rappresentanti di partiti che hanno appoggiato Pierini condividendone il programma! Ma Antonio, che fai!
    Meno male che al lunedì prendi ripetizioni!

    Ma io sono ignorante come te e ribadisco un concetto che spazientì Casalini quest’estate (nonostante non fosse diretto solo a SEL): se sei contrario e indignato per questa fusione (così come per biomasse e passante nord) ma continui a stare a fianco di chi questa fusione (e il resto) l’ha voluta fortemente (o non gli piace ma non ci può far nulla) sei un ipocrita. Se non lo fossi ritireresti i tuoi assessori dalla giunta . . . . . . . e ci faresti una gran bella figura!
    Tutto il resto sono supercazzole prematurate con il biodigestore a destra come se fosse antani “dell’ospedale di Budrio che non chiuderà ma verrà potenziato”.

    • Enrico, guarda, non mi spazientì il fatto che ponessi il problema, ci mancherebbe. Mi spazientì la tua supponenza nel porlo. Anzi, mi fece proprio inc…..e, o meglio arrabbiare molto, il che è decisamente diverso dallo spazientimento.
      Ma non sono un rancoroso, acqua passata.
      Disponibilissimo al confronto quando e nei modi che ritieni più opportuni, parliamone pure.

      • Lo stiamo già avendo il confronto,aspro se vuoi, ma é un confronto. E continuerà a esserci quando prenderemo un caffè insieme, o quando ci incontreremo in piazza o al mercato e apprezzerai il mio essere diretto ma sincero, se lo paragonerai ai sorrisi e alle gentilezze di facciata.Quando e dove vuoi sembra più un invito a duello e noi non siamo nemici, abbiamo solamente modi diversi di vedere, agire e dire. A presto Paolo.

        • Beh, non era certo un tono di sfida il mio, mi dispiace se è passata questa sensazione. Si tratta di un sincero tentativo di parlarne, anche scazzandosi un po’, ma di parlarne.
          Massima disponibiltà, senza problemi.

  2. “La fusione di Hera con AcegasAps porterà a una razionalizzazione e a un risparmio per i cittadini”. Lo ha detto Simona Rossi capogruppo PD….ci può dare una data (all’incirca) in cui noi cittadini potremo vedere in concreto questo ‘risparmio’ che lei (Simona Rossi) ha detto?…dopotutto ha anche aggiunto che voi stessi vigilerete sull’operato di Hera verso noi cittadini.
    Ma nel qual caso la sua data non venga rispettata, si dimetterà per ‘mancata vigilanza’ e per ‘aver sbagliato voto’?
    Valerio Orlandini: relativamente alla sua frase …”Dobbiamo superare il nanismo territoriale delle piccole imprese a gestione famigliare”…la vada a dire ai negozianti ed alle realtà imprenditoriali di Budrio.

    • Sottoscrivo.
      Dunque si attendono bollette acqua ed immondizie meno salate per il ???? e magari, visto che migliora l’efficienza, anche i cassonetti con aperture consone a quanto c’è infilare dentro giacchè per plastica e vetro c’è da far battaglia ogni volta.
      Ma le dimissioni se tutto ciò non avviene risolvono il giusto. Tutto il danno che si è venuto a creare lo continua a pagare il mitico Pantalone no? = NOI! 🙁

    • non so se riesco a fare tutto … devo già vigilare sui furti in paese, poi bisogna vigilare su quello che succede a Mezzolara con le biomasse … e adesso c’è anche da vigilare sull’HERA … non pensavo fosse così faticoso vivere a Budrio

  3. Il dramma è proprio quello: gli assessori dipendono dal sindaco che dipende dal partito.
    E i cittadini cosa contano sig. sindaco????
    Lei dimentica che rappresenta la minoranza della popolazione del territorio. Guardi i risultati elettorali del primo turno,ogni tanto, e smetta di offendere i rappresentanti della minoranza ed i cittadini che non la pensano come il suo partito.

    • Il Sindaco può guardare anche i risultati del secondo turno, ha vinto per una manciata di voti ed un ASTENSIONISMO DEL 30%:ergo rappresenta realmente la minoranza dei budriesi.

  4. Se non è dittatura questa!!Tutti contro e il Sindaco che fà quello che vuole…A meno chè non vi siano altri interessi e se qualcuno ce li spiega ne saremmo grati…

  5. Scusate.. ma io credo che gli assessori prima di essere rappresentati di un partito DEBBANO essere TESTE PENSANTI E AUTONOME. Se poi il proprio pensiero collide con le ideologie del partito d’appartenenza trovo coerente e costruttivo sostenere in modo fermo e civile le proprie idee. Se dobbiamo sottostare a tutti i vincoli burocratici e di categoria anche durante un confronto verbale.. direi che la Democrazia rimane solo un bel sogno.
    Ricordo che il CONSIGLIO COMUNALE è un assemblea pubblica! E se esprimere la propria opinione è ancora un diritto esorto tutti coloro che si definiscono contrari ad esplicitarlo pubblicamente.
    NOI CITTADINI LO ABBIAMO GIà FATTO il 12-13 GIUGNO 2011, VOTANDO “SI” per per abolire la normativa vigente sulla PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA. I RISULTATI DI TALE REFERENDUM PARLANO CHIARO.
    Quindi per coerenza continuo ad essere contraria a una fusione tra società che porterebbe inevitabilmente a una privatizzazione illecita dell’acqua.

  6. hei ma questo è un sindaco o un maestrino? fatevi guidare da lui che ha cominciato a far politica quando aveva i braghini corti. Spero almeno che i cosiddetti verdi che lo hanno appoggiato traggano le dovute conclusioni, vi servono altre prove??
    …poi ti prego Antonio, “non confondere gli assessori con i consiglieri”. L’unico che non ha capito quello che hai detto è lui!!

  7. Grande citazione, Antonio. Più volgarmente direi gulp! gasp! Help me.

  8. Caro Antonio,
    dopo i dati economici da Te riportati su Hera e AgeogasAps mai smentiti e sui rischi che la fusione tra le due aziende comporterà ai cittadini Budriesi e non solo,bollare come “esilaranti”le dichiarazioni dei consiglieri Rossi e Orlandini,denotano quel Tuo senso dell’humor che Ti ho sempre riconosciuto.
    I sopracitati consiglieri con le loro dichiarazioni, avendo tutti i dati a disposizione,hanno fatto la figura di coloro che in piena estate si presentano sulla rovente spiaggia di Riccione con i moon-boat.Fuori luogo e fuori stagione.
    Dove siano i vantaggi sulla fusione e chi siano stati i nani in questa operazione il tempo che è galantuomo, lo dirà.
    Con stima

  9. “meglio una grande impresa come Hera che chiude il bilancio in utile e ha un management competitivo”.
    Questa è la linea del PD. Peccato che la “grande impresa” con la mano destra aumenti le tariffe per il cittadino, mentre con la sinistra STROZZA le piccole imprese che fa lavorare in subappalto, facendole lavorare a prezzi da fame, il che produrrà nel medio periodo un progressivo peggioramento dei servizi. Un esempio: i pessimi ripristini sugli scavi per rotture acqua o gas, non è che chi fa i lavori non sappia fare meglio, ma si adegua alle tariffe imposte

    • Certo che aumentano le tariffe ai cittadini e strozzano le piccole imprese: cosa possono fare altrimenti? Diminuire gli stipendi ai dirigenti?…….. “Per avere una proporzione del quadro dei principali emolumenti percepiti dai supermanager di Hera occorre ricordare che lo stipendio annuale del presidente degli Stati Uniti Barack Obama ammonta a circa 400mila dollari, cioè 310mila euro. Molto meno del presidente del presidente di Hera Maurizio Chiarini che costa 518.000”.

  10. Non credevo che il lavoro di sindaco e giunta fosse quello di vigilare e prestare attenzione.
    Ero rimasto che fosse il rappresentante dei cittadini e come tale aveva il dovere non solo morale di ascoltarli.
    Invece mi sembra che si presti l’orecchio più alla segreteria del partito che alle volontà dei cittadini.
    Sarebbero questi i nuovi politicanti e sarebbero questi gli esponenti di una forza rinnovatrice?

  11. utopia purtroppo!roberto hai saputo con grande stile tradurre quelli che sono i miei pensieri, io non sono brava e aggraziata…VERGOGNATEVI PD..siete una azienda ecco cosa siete!!!

  12. Esempio negativo in regime di monopolio: un lavoro fatto da Hera costa 100, lo stesso lavoro svolto da un’azienda artigiana costa 40. Oggi è così, domani sarà peggio!

    • Bravo Giuseppe! Hai centrato il problema. Anche perché di solito il dipendente Hera guarda e la ditta esterna lavora. Lasciando un attimo l’acqua, sapete che ha in appalto l’illuminazione pubblica? Quarantotto o Hera? Ovviamente Hera! E sapete Hera a chi ha sub-appaltato? Alla ditta Quarantotto! Fantastico.
      Ovviamente la risposta data da qualcuno é stata quella che il Comune essendo socio qualcosa guadagna. Perfetto ma la ditta Quarantotto guadagna uguale a prima o guadagna meno di prima. E soprattutto gli interventi sono più veloci o c’è il passaparola e quindi con ritardo sul l’intervento? Vediamo cosa succede al semaforo di Bissolati / Benni che un padroncino ieri martedi 9 ha distrutto in quanto tempo viene ripristinato. Gli operatori del Comune nel pomeriggio hanno imbastito con nastro nero, vediamo Hera quanto impiega. Spero di essere smentito almeno sulla velocità di intervento. Aggiungo e finisco che la ditta Quarantotto è di Riccardina e mi sembrava ragionevole far lavorare la gente del nostro territorio.

    • Per l’esattezza: l’utente finale paga ad Hera 100 per un lavoro che poi la multiutility fa eseguire ad un artigiano “convenzionato” ( o garrotato?” per 30 o 40….il plusvalore viene sbandierato a fine bilancio come risultato manageriale.

  13. Vi racconto questa. Tempo fa ho ristrutturato un ufficio e mi sono accorto che la mia acqua proveniva da un contatore intestato al mio vicino. Ho chiesto ad Hera di poter installare un contatore. Premetto che un ufficio non consuma certo come una abitazione,premetto che non c’era bisogno di manufatti o lavori in genere, premetto che l’idraulico é un caro amico, il preventivo richiesto era di 660 € IVA (10%) compresa. A 15 mese dall’utilizzo dell’ufficio ho consumato 5 metri cubi. Mi chiedo: ma per quanto tempo posso “tirare l’acqua” con la sola cifra del preventivo?
    Vi dico anche questa: ho due uffici un di circa 30 metri e l’altro di 64. In quello di 30 pago 28,48€ ogni due mesi nella bolletta Hera, in quello di 64 ne pago 109€ in un unica soluzione o in due rate direttamente al Comune.
    É normale?
    È pensate a quanti disoccupati vogliosi é volenterosi di lavorare di Budrio potrebbero pulire le nostre strade, svuotare i cestini, ecc..
    Facendo in riferimento a quanto detto dal capogruppo PD Rossi ma perché poi Hera deve accedere al credito? Forse tagliando i costi del personale, della manutenzione migliore dei veicoli e mezzi, forse non ci sarebbe bisogno di fare pagare 660€ per un misero contatore dell’acqua, visto poi che pago anche la sua erogazione!

  14. In riferimento alla bolletta dei due uffici, ovviamente intendevo dire la tassa rifiuti o igiene ambientale che sia. Scusate

  15. ti piacerebbe Giacon che si dimettessero gli assessori… immagino tu al loro posto che professionalità potresti offrire… sei solo buono per fare della polemica!

  16. Caro Antonio,ammiro la Tua ricerca di dialogo,ammiro il fatto che Tu ti spenda con notizie e dati inconfutabili sulla gestione Hera e di conseguenza sulla fusione con Ageogas incomprensibile alla maggioranza dei Budriesi,ammiro infine la Tua dose di speranza
    che io ho riposto da tempo.Purtroppo la rimozione della logica data in sposa alla politica partitica, mai pura,diventa la negazione dell’ovvio.Pertanto inutile chiedere spiegazioni a coloro che io chiamo “droni”che,per la loro programmazione fatta altrove,non possono rispondere.
    Sempre stimandoti

  17. La Pizzoli S.p.A. nella persona del proprio Amm. Delegato e Vice Presidente Ing. Nicola Pizzoli esprime viva sorpresa, rammarico e profonda disapprovazione per le dichiarazioni riportate sul blog BUDRIONEXT.IT attribuite al consigliere PD, Dott. Valerio Orlandini, il quale in relazione alla fusione Hera-Acegas ha dichiarato “Qualsiasi uomo politico non potrebbe che votare a favore di una fusione che migliora il servizio. Dobbiamo superare il nanismo territoriale delle piccole imprese a gestione familiare, meglio una grande impresa come Hera che chiude il bilancio in utile e ha un management competitivo “.
    La Pizzoli Spa impresa familiare che lavora e investe sul territorio da oltre 60 anni, certamente catalogabile con orgoglio tra le PMI che chiudono bilanci in utile in regime di mercato concorrente (e non monopolista come almeno per parte importante dell’attività espletata da Hera) grazie ad un management capace e fortemente impegnato quotidianamente, stigmatizza che proprio da un consigliere che sostiene l’attuale maggioranza vengano esternate dichiarazioni lesive quanto inopportune del settore imprenditoriale della PMI, inconfutabilmente da anni risorsa fondamentale dello sviluppo economico e della crescita del paese Italia.
    L’episodio dimostra alla nostra Azienda per l’ennesima volta, caso mai ve ne fosse bisogno ulteriore, la tesi dell’incapacità da parte di un certo “ceto pubblico” di sostenere concretamente le imprese sane pronte ad investire per creare sviluppo nel territorio.

    Ufficio relazioni esterne Pizzoli S.p.A

  18. Valerio Orlandini

    In merito alla lettera apparsa sul blog Budrio Next a firma dell’ufficio Relazioni Esterne della Pizzoli Spa, in riferimento ad alcune mie considerazioni espresse nel corso del consiglio comunale dello scorso 8 ottobre, sono veramente sorpreso e dispiaciuto che le mie parole siano state interpretate in modo completamente errato. In primo luogo vorrei sottolineare che le stesse facevano parte di un ragionamento che non riguardava il contesto imprenditoriale locale e produttivo ma l’attuale sistema di gestione dei servizi pubblici in Italia.
    Nel Consiglio Comunale dell’8 ottobre, svolto insieme agli altri comuni dell’ Unione Terre di Pianura, si è parlato per ben 4 ore di servizi pubblici e della necessità che i tre settori operativi – acqua, gas e rifiuti – necessitano di essere gestiti, per la complessità degli interventi e l’importanza che essi rivestono nella comunità, con modalità industriali. Questo il senso del mio intervento.
    Niente a che vedere con le piccole e medie aziende che sono il tessuto del nostro territorio e con eccellenze industriali come l’azienda Pizzoli Spa.
    Il mio intervento, dunque, faceva riferimento alle tante piccole realtà che, anche non lontano da qui, gestiscono in modo poco efficiente servizi di pubblica utilità. E’ evidente che se ho utilizzato la parola ‘familiare’ in questo ragionamento l’ho fatto soltanto per riferirmi alle piccole dimensioni di queste aziende. Il mio era un ragionamento politico serio e consapevole sulla realtà italiana di questo settore. Il ceto pubblico, cui fa riferimento la nota della Pizzoli Spa, a livello nazionale non ha certamente dato grandi prove di sé ma, a livello locale, esistono la piena consapevolezza ed una forte volontà di consentire e sostenere l’affermazione e la crescita delle nostre realtà produttive, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari come sta avvenendo anche in questi giorni in ordine alla delocalizzazione dello stabilimento Pizzoli Spa nell’area di Cento di Budrio.
    Auspico una correzione di lettura del mio intervento da parte dell’ufficio Relazioni Esterne di Pizzoli Spa, in quanto la loro eccellente attività nulla ha a che vedere con il mio ragionamento e con tutto il dibattito svolto lunedì 8 ottobre in Consiglio Comunale.
    Sono a disposizione per un incontro con i vertici dell’azienda per un chiarimento più approfondito.
    Valerio Orlandini

  19. il mio primo passo sara’ di cambiare gestore
    inizierò con il gas

  20.  Gentile Capponi io invece ho apprezzato la replica di Orlandini, persona nota per essere corretta e pacata. Credo alla sua buona fede e credo si sia trattato di un malinteso. La sua infelice battuta, invece Capponi, lascia intravedere una maggiore malafede di quella da lei denunciata: quella di chi si erge interprete, anche se nulla sa, delle intenzioni degli altri . Spero che Orlandini e Pizzoli si chiariranno. E poiché le citazioni le piacciono tanto, caro Capponi, sappia che se ‘la calunnia e’ un venticello’, certe sparate hanno più il suono di un vento di molto meno nobili origini. Saluti. Silvia Monti

  21. Gentile Capponi, io credo che Orlandini abbia dato una prima ‘sgrossata’ al malinteso e che i dettagli li darà in altra sede all’ing Pizzoli come ha anticipato chiedendo un incontro. Speriamo che li renda pubblichi così tutti potremo risolvere questo problema che ci toglie il sonno. Resta il fatto che lei si e’ permesso di giudicare la risposta ‘fantozziana’ senza aspettare che il malinteso venisse chiarito nelle sedi e nei tempi opportuni. Capisco che i blog siano ‘case di vetro’ ma spesso la foga di partecipare e apparire ci fa dimenticare le regole di un contraddittorio covile. Per quanto riguarda le altre sue lagnanze su mancate risposte non so che dirle: trovo pero’ inutile ed inefficace usarle in questo contesto. Saluti.

  22. sig. Orlandini, sento lo stridio delle sue unghie sul ‘classico’ specchio…

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