“Tu CE l’hai?” Il concorso fotografico per i trent’anni de ‘La Bottega Ceramica’ di Lorenza Mignoli

24 luglio, 2017

mignoli30-2Sono già passati trent’anni dall’apertura de La Bottega Ceramica di Lorenza Mignoli e per festeggiare l’anniversario la ceramista ha pensato di indire un concorso fotografico a premi aperto a tutti. Le attività di Lorenza spaziano dalla produzione di oggetti di uso quotidiano, alla realizzazione di opere artistiche, ai laboratori di ceramica per adulti, disabili e bambini, come i progetti per l’arredo urbano.

IL CONCORSO
Partecipare al concorso Tu CE l’hai? è semplice: basta scattare una fotografia con un’opera di Lorenza, o un’opera realizzata con lei durante uno dei suoi laboratori (sono escluse le opere pubbliche). La fotografia non si deve limitare a proporre una mera immagine dell’oggetto, ma avere un’ambientazione, o riuscire ad essere suggestiva. Va inviata all’indirizzo tucelhai@gmail.com entro il 15 novembre 2017. Tutte le fotografie verranno caricate in forma anonima su facebook nella pagina Loremì Ceramica e potranno essere votate da tutti. Al termine del concorso le foto giudicate vincenti da una giuria appositamente costituita e quelle più votate su facebook verranno esposte e premiate con oggetti realizzati dalla stessa Lorenza. Il regolamento è consultabile in questo link: http://www.labottegaceramica.it/n/tu-ce-lhai-dove-ce-lhai-partecipa-al-concorso

LA BOTTEGA CERAMICA
A vent’anni, nel 1986, Lorenza compra il primo forno iniziando l’attività di ceramista nella cantina di casa, trasformata in un laboratorio artigianale. Due anni prima si era diplomata come decoratrice a Faenza e subito dopo aveva iniziato a lavorare presso una bottega locale, con l’intento di acquisire esperienza. A luglio 1987, dopo qualche mese per organizzarsi, Lorenza apre ufficialmente La Bottega Ceramica. Dopo qualche anno Maria di Metusco le presta il locale dell’Antica Osteria con affaccio su viale 1 maggio 9. Il locale fa parte dello stesso edificio del suo laboratorio e fino a quel momento l’attività era rivelata solo una bacheca esterna, tuttora presente. Diventa quindi il punto vendita di Lorenza che si allarga un po’ alla volta nella cantine circostanti, fino acquistarle tutte e farne un unico intero negozio-laboratorio nel 1995.

LA PRODUZIONE ARTIGIANALE
I clienti aumentano grazie al passaparola e le commissioni sono molto varie. Alcuni articoli oggi poco richiesti hanno straordinario successo nei primi anni di attività, come le riproduzioni di piatti e vasi faentini rinascimentali o le targhe devozionali. Le targhe devozionali sono proprio il soggetto della sua prima mostra personale nel 1993. Nel corso del tempo continua a perfezionarsi presso atelier di artisti faentini, in particolare Emidio Galassi e Giovanni Cimatti.
La produzione artigianale di questi trent’anni comprende migliaia di oggetti che spaziano da numeri civici e servizi da tavola, a portaombrelli, bomboniere, targhe, set da bagno e da cucina, lampadari, orologi, fino a qualche tomba.

I LABORATORI PER BAMBINI, ADULTI E DISABILI
Lorenza affianca già dagli inizi i laboratori didattici alla produzione artigianale. La lunga attività di insegnamento presso le scuole budriesi inizia nel 1988, quando propone alla dirigente scolastica di condurre dei laboratori per i bambini della materna. La risposta è positiva, anche se le viene detto che l’unico compenso possibile è “un bel grazie” e Lorenza accetta senza esitare. Al primo laboratorio ne seguono tantissimi altri non solo alla materna, ma anche alle elementari e dopo qualche anno alle medie, alle superiori e nei nidi. Questa esperienza porta al coinvolgimento di Lorenza nei laboratori del centro Accendi Molti Fuochi, costola del servizio di neuropsichiatria di Budrio. La sua particolare inclinazione all’insegnamento sfocia inoltre nei corsi di decorazione ceramica per adulti che tiene dal 1992 nella Biblioteca Comunale Nasica e dal 2009 nella fattoria Dulcamara di Ozzano, dove grazie agli spazi aperti può proporre anche il Raku.

GLI ANNI PIÙ RECENTI
L’insegnamento comporta dei cambiamenti negli orari di apertura al pubblico de La Bottega Ceramica, fino alla chiusura del punto vendita. Tra i progetti degli ultimi anni si distinguono i laboratori che dal 2006 hanno portato alle installazioni di arredo urbano che arricchiscono il nostro paese: le formelle della pista ciclabile, gli aquiloni sul muro dell’asilo nido omonimo, l’albero delle ocarine che segnala l’ingresso al museo dedicato allo strumento, la Fontana dei Diritti alle Creti, le panche della stazione Budrio Centro e il Monumento all’Ocarina (se vuoi metti link all’articolo del 29 aprile). Questi progetti sono stati interamente ideati da Lorenza, finanziati e sostenuti dal Comune di Budrio, consapevole del loro valore sociale. Con le stesse modalità ha lavorato coi bambini anche ad Arrone, in Umbria.
Gli anni più recenti hanno visto maturare in Lorenza una vena artistica che ha dato come frutti le mostre Guarda come son’Ocarina! e Tout ce qu’il faut, la seconda esposta quest’anno a Venezia e attesa a Verezzi, in Liguria.

Ludovica Piazzi

Facebooktwittergoogle_plusmail

Commenta via Facebook


Lascia un commento


Il tuo commento sarà pubblicato al più presto una volta sottoposto a moderazione. I campi contrassegnati con * sono obbligatori.